Facebook lancia Internet.org in Zambia

Big F torna a far parlare di sé e della sua espansione contro il Digital Divide, il progetto Internet.org prende vita e arriva in Africa!
Continua la saga dei droni per Facebook! I lavori sono in corso ormai già da un anno e cinque mesi fa c’era stato l’annuncio ufficiale al Mobile World Congress, pare ora che stia diventando una vera e propria realtà che la connettività possa essere un diritto di tutti grazie al progetto dell’App Internet.org lanciato per la prima volta in Zambia, in partnership con sei società, tra cui Samsung e Nokia, inoltre la connessione è garantita dalla collaborazione con l’operatore wireless Airtel.
Tutto viene giustificato da questa considerazione da parte di Guy Rosen, Product Management Director di Internet.org:
Over 85% of the world’s population lives in areas with existing cellular coverage, yet only about 30% of the total population accesses the internet. Affordability and awareness are significant barriers to internet adoption for many and today we are introducing the Internet.org app to make the internet accessible to more people by providing a set of free basic services.
[vimeo 76186653 w=500 h=281]Internet.org // Making the Internet Affordable from Jeremy Snell on Vimeo.
Purtroppo il Digital Divide è contornato anche da ragioni sociali e culturali che vanno al di là mera possibilità tecnica di accedere ad Internet. Questa nuova App infatti cercherà proprio di annullare questi gap e avvicinarsi agli utenti offrendo un servizio che sia più adeguato alle loro effettive necessità. Permetterà, infatti, di collegarsi ad alcuni siti di utili che danno informazioni su salute e lavoro, oltre che al social network. Tra le tante si trovano: AccuWeather, Airtel, eZeLibrary, Facebook, Facts for Life, Google Search, Go Zambia Jobs, Kokoliko, MAMA (Mobile Alliance for Maternal Action), Messenger, Wikipedia, WRAPP (Women’s Rights App), Zambia uReport.
Inutile ripetere quanto avevamo scritto mesi fa, dietro le buone intenzioni di Mr Zuckerberg cosa c’è davvero?
Maria Colucci