Translator4children: la traduzione diventa social.

Il sito è totalmente formato da volontari, sia medici che non, con lo scopo di tradurre cartelle cliniche a quei bambini che non se lo possono permettere.
Translator4children nasce nel settembre del 2102 e in pochi giorni raggiunge così tante visite che il SIOI (Associazione Italiana per le nazioni unite) decide di farlo diventare parte dei porgetti etici e di donare il suo logo.
Il fondatore è Marco Squicciarini, medico e volontario della Croce Rossa Italiana dal 2004: da sempre è attento alle problematiche dei più piccoli, tanto da dedicare molto del suo tempo all’insegnamento delle manovre salvavita pediatriche.
La mission del sito è molto semplice: fornire traduzione di cartelle cliniche a quei bambini che devono avere cure mediche all’estero e che non possono permettersi un traduttore professionista. Le richieste non arrivano solo dai paesi Arabi, Africani o Asiatici, ma anche dall’Italia. Chiunque può dare una mano: basta solo iscriversi e dichiarare per quale posizione (medico, infermiere, traduttore professionista o semplice volontario). Ogni volta che c’è una traduzione, il sito invia degli alert a tutti gli iscritti potenzialmente interessati e si collabora. La community ad oggi conta oltre 700 traduttori ed interpreti, 68 pediatri e lavorano in 85 nazioni differenti.
Questo è uno dei tanti modi intelligenti e veramente utili di fare community online, mettendo a disposizione un pò dei proprio tempo per aiutare chi ne ha bisogno: io mi sono iscritta, e voi?
Francesca Lizi
[Il sito Translator4children non è più raggiungibile – Aggiornamento del 17 aprile 2016]