Shhh! Social segreto!

Confidenze, segreti, pareri: sfogarsi in rete, la nuova moda 2.0.
Capita a tutti continuamente di avere piccoli segreti da non poter rivelare a nessuno, spesso per questioni di rispetto verso la morale o semplice paura del pregiudizio, talvolta anche per la mancanza di un confidente. Quando abbiamo un peso sulla coscienza cerchiamo aiuto, vogliamo confidarci e ricevere un sostegno morale o semplicemente un parere. In assenza di un migliore amico a cui rivolgerci, il mondo social ci offre l’opportunità di sfogarci in modo anonimo!
Infatti, da qualche tempo sono disponibili delle piattaforme proprio dedicate ai segreti. Chiunque voglia liberarsi di una confidenza può scriverla in modo del tutto anonimo in queste community, ricevendo risposte di appoggio morale o di critica.
Tra i servizi “confessionali” ci sono Whisper o PostSecret, che offrono la possibilità di allegare anche un’immagine al proprio segreto. Poi Yik Yak, che si presenta simile a Twitter, dove è possibile diffondere immediatamente un messaggio riguardo un segreto che si origlia anche involontariamente nei luoghi pubblici. Infine, Insegreto, il social network che consente di sfogarsi specificando solo l’età e il genere sessuale di appartenenza.
Tutti sono disponibili come app mobile. Anche se in passato alcuni hanno avuto dei problemi riguardo la riservatezza e la serietà del servizio, continuano a contare milioni di utenti. Il rischio di questi servizi è quello di alimentare la diffamazione e il cyberbullismo, a questo è utile l’anonimia anche se la tracciabilità spesso è disponibile. Un caso esemplare è quello di Secret, servizio chiuso lo scorso aprile. Il suo fondatore ha ritenuto necessario chiudere il suo progetto perché aveva l’impressione che fosse divenuto un banale mezzo di gossip. Il rischio in effetti è alto per questo genere di servizi.
Ma un ulteriore riflessione riguarda la funzionalità di queste piattaforme: perché dovremmo scegliere di confidarci con milioni di sconosciuti piuttosto che con un conoscente? Pregiudizio, moralità, o più semplicemente solitudine?
I social hanno arricchito i nostri rapporti interpersonali consentendoci di poter continuare a curare amicizie anche a distanza, ma dei centinaia o migliaia di amici che contiamo dovremmo chiederci a quanti di loro possiamo realmente confidare un segreto.
Marialuisa Allocca
[Il sito www.insegreto.it non è più raggiungibile – Aggiornamento dell’8 luglio 2017]