Quag: chiedi e ti sarà dato

In un’era in cui l’informazione è alla base di molti business, perchè non sfruttarla in modalità social network? A questo proposito parliamo di Quag.
E’ made in Italy born in 2013 , si integra con Google e Bing e possiamo usarlo sia come Application che come piattaforma social: è Quag, la nuova frontiera della conoscenza sociale.
Fa diventare social gli interessi con un modello interattivo alla cui base c’è lo scambio di idee, informazioni ed opinioni.
Il naming nasce dalla crasi tra query (chiedere) e tag (aggiungere): gli utenti chiedono un informazione su un argomento e il motore dà la risposta. Cosa c’è di diverso con Yahoo answer? Il fatto che dopo la domanda, l’utente non è lasciato solo: l’utente può vedere tutto lo stream di domande, cercare se qualcuno ha chiesto la stessa cosa o argomenti affini, creando così una community interattiva che si fonda sullo scambio di informazioni. Il tutto in real time e in maniera anonima.
Per il logo, invece, dobbiamo andare a far visita agli eschimesi: l’ideogramma raffigura un cerchio che ne racchiude un altro e va a richiamare il significato di “isola abitata da persone con lo stesso interesse”.
La piattaforma si basa su due schermate: la prima in cui visualizzare le domane poste e farne altre, la seconda invece in cui gestire il proprio profilo personale.
Quag poi integra al suo interno anche i motori di ricerca di Google e di Bing, così chi non fosse interessato all’aspetto social può ricevere le stesse risposte.
La vera potenzialità è però nell’algoritmo proprietario di Quag, Sbig (Search based interest graph): la sua caratteristica principale è la capacità di offrire risultati di ricerca in linea con gli interessi dichiarati dall’utente e da quelli indotti. A livello puramente tecnico, l’algoritmo unisce tre livelli di connessione: sinonimie (es pneumatici invernali è connesso a gomme da neve), concetti correlati (oroscopo con astrologia) e iperonimie (tutti gli interventi vengono riportati a categorie più estese).
Il valore aggiunto sta nel tasto Chiedi a loro, quello che mette in contatto diretto le persone con interessi analoghi. Nel progetto di Mariano Pireddu c’è però anche una componete rivoluzionaria: Un add-on, cioè un’applicazione gratuita, che si installa in pochi secondi e si posiziona nella barra laterale di Google. Questo consente di non cambiare il motore di ricerca usuale; la barra viene nascosta in ogni momento con un click. Inoltre, nel rispetto della privacy, chi effettua ricerche non arriva a conoscere l’identità fisica delle altre persone.
Un ottimo passo in avanti per il team di Quag, di cui avevamo parlato tempo fa, appena dopo il suo lancio. Che ne pensate, si può fare Searching di qualità anche in Italia?
Francesca Lizi