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Nipple: l’app sessuale

Arriva l’app Made in Italy che registra la nostra attività sessuale: luogo, data, ora, posizione e partner.

Nipple (letteralmente “capezzolo”) l’app italiana che serve a registrare su “un diario” virtuale la propria attività sessuale.

L’app si presenta con uno sfondo rosa con molte icone stilizzate corrispondenti ad altrettanti atti sessuali, una serie di opzioni per indicare il partner o i partner, il luogo, l’uso di gadget e simili (l’app viene aggiornata man mano che gli utenti suggeriscono elementi nuovi). I profili possono essere visibili agli altri utenti o privati.

Nipple

Proposta

L’app che dall’11 Marzo (data del suo lancio) conta già circa duemila iscritti, sta facendo molto discutere negli Usa a causa del suo slogan che recita:

Free beer will increase your chances to have sex, but won’t help you to remember it!

La birra gratis aumenterà la tua probabilità di fare sesso, ma non ti aiuterà a ricordarlo!»

La frase sulla quale fluttua una bottiglia di birra che si avvicina a un pube femminile stilizzato.

 Lo slogan ha fatto infuriare le femministe, soprattutto quelle del sito Jezebel.com, infatti, una delle blogger ha voluto precisare:

Agitare una bottiglia di birra di fronte alle mie parti intime non mi convincerà ad aprire magicamente le gambe per far sesso. Quindi non ci provate nemmeno. 

SuTwitter lo slogan è stato accusato di inneggiare al date rape, gli assalti sessuali ad opera di conoscenti: gli aggressori spesso si approfittano di donne ubriache o che hanno assunto droghe quindi non nel pieno delle proprie facoltà mentali.

Nipple App

Altra critica viene dal sito DailyBest.com che denuncia la grammatica (inglese), non proprio corretta. Anzi descrive l’app come tendenzialmente con un linguaggio colorito, con molte lacune nella conoscenza delle lingue straniere e una marcata repentinità nell’oltrepassare il limite di buona educazione delle altre culture giustificata bonariamente come “ironia” all’italiana. Insomma questa app ci ha aiutato solo a calcare il classico pregiudizio dell’italiano medio all’estero!

Ma Matteo Sarzana, uno dei creatori della app, si giustifica:

È un malinteso culturale! Mai pensato al date rape. Volevamo solo incoraggiare a prendere il sesso con leggerezza. 

Per lui Nipple è solo un “esperimento” nato dalla passione per il quantified self di un gruppo di amici. Contuinua Sarzana:

Ci siamo guardati tra amici e ci siamo chiesti se ci fosse qualcosa per tenere traccia del sesso che si fa. Volevamo una app che permettesse agli utenti di avere una visione personale della loro vita sessuale. A noi, poi, interessa soprattutto l’aggregazione dei dati anonimi su base statistica. Quanto sesso protetto si fa? Ci sono posti dove si usano più o meno anticoncezionali? È uno strumento per dare una visione realistica di come la gente fa sesso.

Beh, da quanto dichiarato da Sarzana, Nipple traspare come un innocente giochetto. Voi cosa ne pensate?

Marialuisa Allocca

[Il sito Nipple.io non è più raggiungibile – Aggiornamento del 17 gennaio 2017]

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Marialuisa Allocca

Laureata in Scienze dell'Educazione. Attualmente frequenta il corso di laurea magistrale in Formazione Continua. Appassionata di tecnologie per l'istruzione e del mondo web in genere. Sensibile alle problematiche dei giovani e cosciente di possedere un'incisiva empatia. Devota alla musica e al cinema. Finemente vanitosa, tanto da interessarsi al campo della moda e del make up aggiornandosi e seguendo i fashion blog più in voga.

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