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In arrivo WhatsApp Business

Nuove opportunità per le aziende e sicurezza per gli utenti sono le motivazioni ufficiali dietro le quali si cela una strategia ben precisa di Facebook.

È di pochi giorni fa la notizia che WhatsApp ha iniziato a testare nuove funzionalità pensate specificamente per le aziende.

L’obiettivo, secondo le dichiarazioni ufficiali, è quello di aiutare le persone a rimanere in contatto con le aziende.

Già adesso molti piccoli commercianti utilizzano l’app per comunicare in maniera diretta e veloce con i propri clienti. Si tratta per lo più di piccole attività che utilizzano delle modalità di comunicazione piuttosto “rudimentali” come scrive WhatsApp sul proprio blog.

Proposta

Ciò che maggiormente preoccupa l’app di messaggistica è la tutela della sicurezza degli utenti che attraverso le chat potrebbero imbattersi nei cosiddetti “scammers”, truffatori che celandosi dietro una falsa identità aziendale cercherebbero di trarre in inganno i clienti.

Una delle prime funzionalità che verrà messa a disposizione delle aziende, infatti, sarà la verifica degli account: una sorta di “certificazione” della regolarità del profilo.

Come avviene già con il badge grigio su Facebook, anche su WhatsApp le business page verificate riceveranno una spunta vicino alla foto profilo (come quella nell’immagine qui sotto).

 

Verification badge - Verifica Aziende WhatsApp

 

In questo modo gli utenti riusciranno a distinguere in maniera semplice una pagina ufficiale da un profilo personale, mentre le aziende si distingueranno tra gli altri profili della piattaforma e daranno ai clienti un canale di comunicazione sicuro.

WhatsApp adotterà strategie differenti a seconda del tipo di aziende a cui offre i propri servizi.

Le PMI avranno a disposizione WhatsApp Business, un’applicazione gratuita, mentre per aziende di maggiori dimensioni (compagnie aeree, siti di e-commerce e banche) verranno sviluppate soluzioni “enterprise” adatte a chi opera su scala globale.

Il test di funzionalità specifiche per le aziende fa parte di una più ampia strategia finalizzata ad entrare prepotentemente nel mondo dell’e-commerce.

Non è un caso se l’annuncio di WhatsApp arriva appena poche settimane dopo l’introduzione di Payments, una feature che permetterà pagamenti via chat.

Non è difficile immaginare che i due servizi si integreranno consentendo ad aziende e clienti non solo di comunicare, ma anche di vendere e comprare prodotti e servizi attraverso transazioni di denaro direttamente sulla piattaforma.

Già a giugno dello scorso anno, Mark Zuckerberg aveva parlato delle strategie di monetizzazione delle sue app di messaggistica (Messenger e WhatsApp, appunto) descrivendole come un processo a tre step:

  1. realizzare un prodotto che le persone amano
  2. facilitare la fruizione gratuita dell’app da parte delle aziende
  3. dimostrare che la presenza sull’app apre importanti opportunità per le aziende in cerca di una maggiore visibilità.

Facebook, a differenza di quanto fatto con Messenger, ha scelto di mantenere un approccio più morbido con WhatsApp decidendo di non consentire la pubblicità sulla piattaforma nel timore che possa degradare la user experience.

D’altro canto ha bisogno di rientrare dei 19 miliardi di dollari investiti per l’acquisto dell’app visto che anche la “sign up fee”, la tariffa di 0,99 cent per l’iscrizione era stata cancellata nel 2014.

Questo non significa che la pubblicità non arriverà mai su WhatsApp, ma prima verranno sperimentate altre strade.

Di certo non mancano le aziende interessate dato che ogni mese vi sono 1,3 miliardi di utenti attivi su WhatsApp e se, come si ipotizza, una fetta di essi cominceranno ad effettuare transazioni di denaro sull’app, non è escluso che Facebook comincerà a chiedere una fee.

Inoltre, trapelano negli ultimi giorni alcuni screeshot di utenti Facebook che mostrano quella che sembra essere un roll-out di test dell’integrazione di WhatsApp direttamente all’interno di Facebook, il che va a confermare una teoria neanche tanto irreale che potremmo riassumere con questa equazione concettuale:

WhatsApp Business + Payments + Facebook Marketplace = Money

Francesco Bromo

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Francesco Bromo

Mi occupo di Content Marketing, Strategie Digitali e Social Media Marketing. Collaboro con aziende ed agenzie web e tradizionali. Mi piace correre, leggere e mangiar bene non necessariamente in questo ordine :-)

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