AssoWIFI: per una Rete più libera!

Come cambierebbe il Paese se Internet fosse veramente a portata di tutti?
L’Islanda, terra famosa principalmente per fenomeni vulcanici e clima rigido, qualche tempo si è espressa ufficialmente a favore di Internet quale Diritto costituzionale di ogni cittadino. Un passo avanti e un riconoscimento per quello che rappresenta al momento uno degli strumenti più rivoluzionari della Storia dell’Umanità.
E in Italia? Il nostro Paese, purtroppo, ci ha ormai abituato a delusioni in fatto di innovazione e sviluppo tecnologico. Leggi desuete, burocrazia labirintica, istituzioni latitanti, una mentalità spesso conservatrice, una rete infrastrutturale che viaggia a due velocità e alimenta un digital divide vergognoso per uno Stato che vuole far parte, a testa alta, del G8! Accanto a ciò, un ritardo abissale in materia di normativa WiFi che, se non ci ha fatto perdere del tutto il treno in corsa, ci ha sicuramente portato su un binario vecchio e stanco.
Era il 2005 quando la Legge Pisanu, all’articolo 7, regolamentava la gestione di telefonia e internet all’interno degli esercizi pubblici. L’obbligo, per pubblici e privati, era quello di permettere l’accesso alla propria Rete WiFi solo dietro registrazione dei dati anagrafici degli utenti richiedenti, con conseguenti costi di gestione e grane burocratiche. Solo nel 2011 questa norma regressiva è stata finalmente abolita e ha dato il via a un processo di democratizzazione di Internet in Italia, anche se lento. Da allora diverse associazioni ed esponenti della comunità digitale nostrana si stanno battendo per permettere a chiunque di accedere alle reti e navigare dal proprio dispositivo portatile.
Tra questi, degno di nota è sicuramente il progetto portato avanti dall’associazione Green Geek, il cui intento è appunto quello di creare un servizio WiFi free, pubblico e a costi contenuti. Basandosi sul sistema Asso WiFi, sarà infatti possibile organizzare, censire e coordinare gli operatori del WiFi in Italia. I promotori si battono per la diffusione e la cultura delle comunicazioni wireless nel nostro Paese, partendo dalle proprie reti già libere (150 circa) e su quelle federate Guglielmo e Wired WiFi.
Il progetto è attualmente candidato su Eppela, tra quelli papabili a ricevere un 50% del totale del finanziamento da parte di Fastweb, all’interno dell’iniziativa Fast-up. Qualora Asso WiFi dovesse raggiungere la somma richiesta sulla piattaforma di crowdfunding, porrebbe in essere una soluzione atta a favorire l’erogazione di un servizio a basso costo e di facile implementazione per attività commerciale di piccole dimensioni come bar, ristorante, locali e altro.
Tecnicamente, l’architettura di Asso WiFi consente all’utente di effettuare il login direttamente tramite SIM, con relativa autenticazione tramite SMS o numero di cellulare internazionale. Ottenuta una password personale e adottando il numero telefonico in qualità di username, l’utente potrà accedere alle reti wireless e navigare il web. Inoltre, dopo aver effettuato la registrazione, grazie alla funzione shift automatico, sarà garantito il login permanente e l’interruzione del 3G su traffico mobile. In pratica rimanere finalmente connessi ovunque (a patto che ci siano hot spot “amici”)!
Una soluzione questa che, a detta dei Green Geek, si andrà a integrare con una rete di circa 20 mila hot spot già attivi in Italia, ossia quella di Wired WiFi, permettendo la navigazione a qualunque numero di cellulare, sia nazionale, che internazionale.
Un grande passo in avanti dunque per il nostro paese. Non resta che supportare l’iniziativa, che ne dite?
Tommaso Lippiello