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TweetDeck Teams, l’account Twitter multi-admin

TweetDeck Teams, il tool di Twitter che permetterà di gestire un account da parte di più membri di una team!

Un modo semplice di condividere l’accesso al proprio account, senza dover necessariamente condividere la propria password

così Twitter ha definito TweetDeck Teams, il nuovo modo per potenziare il lavoro di utenti e brand. Dopo l’avvio di QuickPromote, quindi, Twitter tende un altro braccio alle imprese che vogliono essere più social. Il nuovo tool crea due categorie di utenti, gli amministratori e i collaboratori.

Gli amministratori possono accedere a TweetDeck con i loro account personali e inviare tweet, pianificarli, aggiungere o rimuovere membri del team. Non possono però accedere all’account fuori da TweetDeck, modificare le credenziali o la password.

Proposta

I collaboratori possono twittare dall’account, costruire liste, seguire e smettere di seguire altri account. Non possono però visualizzare, aggiungere o rimuovere membri del team, cambiare le credenziali dell’account o accedervi esternamente rispetto a TweetDeck.

Ciò implica la presenza di un terzo livello utente: colui che conosce effettivamente la password principale. Quest’ultimo può, infatti, accedere anche al di fuori di TweetDeck ed effettuare modifiche sull’account. Con questo tipo di accesso TweetDeck Teams raggiunge il suo obiettivo: limitare il numero di persone che ha questo tipo di permessi sull’account.

TweetDeck Teams

In questo modo TweetDeck invade il territorio di HootSuite o SocialFlow, da cui è possibile gestire account Twitter creando dei team. Twitter sta dunque utilizzando TweetDeck Teams per incoraggiare gli utenti ad adottare la tanto discussa verifica del login a due fattori, anche se quest’ultima non è stata in realtà progettata per aiutare le situazioni in cui più utenti hanno accesso ad un unico account. E voi, lo avete già utilizzato?

Annette Palmieri

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Annette Palmieri

Laureata in Scienze della Comunicazione. Sono una persona curiosa, dinamica. Amo parlare, cercare cose nuove, i fiori, gli animali, il cinema, i treni e la tecnologia. Riverso le mie attitudini sul mio quotidiano e le trasformo in passioni. Per questo scrivo e sono diventata social addicted. In breve: peggio di Lucy Van Pelt.

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