Tanti Auguri a Twitter (posticipati!)

La piattaforma di microblogging ha appena compiuto sei anni contraddistinti da successi e tante nuove funzionalità.
Era il 21 Marzo 2006 quando Jack Dorsey, papà di Twitter, inviava il suo primo tweet in assoluto. Circa quattro mesi dopo, il 15 luglio dello stesso anno, il social cinguettante fu ufficialmente lanciato sul Web.
Da allora l’uccellino azzurro ha fatto enormi passi avanti. Ma è sempre stato così come lo conosciamo adesso? La risposta è no.
Twitter si è infatti evoluto in maniera costante adottando di volta in volta nuove funzionalità. La cosa più interessante da registrare però è che tali “servizi” sono stati introdotti (o suggeriti) non sempre dallo stesso social network ma dagli stessi utenti, dimostrando così quanto partecipativo esso sia realmente.
Menzioni e @replies non erano infatti previste nella prima versione e sembra che fu Robert Andersen il primo a usare il simbolo [at] @ per rispondere a un tweet il 2 novembre del 2006.
Poi arrivarono gli #Hashtags, ancora con una proposta da parte di un utente, Chris Messina, che nell’agosto del 2007 chiedeva se era possibile accorpare dei gruppi per discussioni e topic legandoli appunto con il simbolo #. Pochi mesi dopo Twitter adottò il sistema e inserì di lì a poco la colonna con i Trends del momento (sia nazionali che mondiali). Una vera e propria rivoluzione.
Infine giunsero i Retweet. A partire dal Marzo del 2008 gli utenti iniziarono a utilizzare la sigla RT (Re Tweet) inserita davanti a un messaggio di un altro utente per citarne la fonte e, nell’agosto del 2009 Twitter integrò finalmente nel sito un bottone che permetteva di adottare lo stesso sistema di citazioni ma in maniera automatica.
Dunque, se Twitter rappresenta oggi uno dei social media più utilizzati e “impegnati” della Rete, capace di sfidare (e vincere?) le dinamiche standard del più rigido giornalismo classico, assurgendo a strumento di informazione tempestivo, incarnando la vera voce democratica del Web, sempre sulla notizia, senza filtri o imbonimenti.
Buon Compleanno Twitter!
Tommaso Lippiello