Olimpiadi e social network: Magnini se ne va da Twitter

In tempo di Olimpiadi non tutti gli atleti azzurri gradiscono il confronto diretto con i fan sui social network: Filippo Magnini, reduce da una pessima prestazione, insulta i fan e se ne va da Twitter sbattendo la porta: “siete gente cattiva”
Si fa sempre più travagliato il rapporto fra gli azzurri impegnati nelle Olimpiadi londinesi e i social network. Infatti, dopo le incomprensioni con la spedizione azzurra sul cosiddetto “silenzio olimpico” – riferito ad una norma del regolamento CONI che, secondo alcuni, avrebbe voluto vietare l’utilizzo dei social network agli atleti – oggi è arrivato l‘addio in grande stile a Twitter da parte del nuotatore Filippo Magnini.
Il “Re” del nuoto italiano, reduce da una deludente prestazione che lo ha escluso dalla finale dei 100 m stile libero, non avrebbe gradito, infatti, le critiche “cinguettate” sulla sua pagina da numerosi utenti.
Magnini, a margine della semifinale incriminata, aveva rilasciato dichiarazioni di fuoco, scaricando di fatto la responsabilità del flop sul suo preparatore Claudio Rossetto, reo di aver fatto arrivare gli atleti in cattive condizioni fisiche all’appuntamento più importante.
Lo stesso Rossetto, per smorzare i toni, aveva replicato proprio con un tweet, ribadendo che
“nonostante tutto quello che si dice, i miei atleti saranno sempre e per sempre i MIEI ragazzi. Tutti”.
Un bel messaggio purtroppo non raccolto dai fan di Magnini, delusi dall’atteggiamento del nuotatore azzurro e, in generale, dalle prestazioni del nuoto italiano.
“A tutti voi che criticate – ha risposto stizzito Magnini con il primo di cinque tweet al vetriolo – vi auguro di avere dei figli che si realizzeranno nella vita, visto che voi criticoni di sicuro non lo siete”.
Poi, con un finale in grande stile, l’addio ai social network:
“Stare seduti e criticare. Che brutte persone. Passo e chiudo ora abbandono il mondo di Twitter. I social network sono pieni di gente cattiva”.
Una “ripicca” un po’ infantile che, come sempre accade in questi casi, non ha fatto altro che scatenare ancor di più il pungente sarcasmo del web: a distanza di un giorno la pagina Twitter del “Re” (?) è effettivamente stata rimossa, ma sono sempre numerosi gli utenti che “cinguettano” su #magnini.
“ATTENZIONE: – scrive Giovanni, con un’apprezzabile dose di ironia – si è perso un bimbo, il piccolo #Magnini. Chiunque lo trovasse è pregato di portarlo all’ingresso dei “bagni Twitter”. Grazie”.
Mattia Nesti