LinkedIn

Profilo LinkedIn: cover in arrivo

Anche il social network professionale si allinea alle scelte grafiche dei noti nomi e introduce le immagini di sfondo per gli account personali.

Lo aspettavate? Finalmente è arrivato! O forse no… Sinceramente non è che abbia mai atteso la presenza di una cover sul mio profilo LinkedIn ma, nonostante ciò, la società di Hoffman ha deciso di aderire a un processo di standardizzazione della User Interface che, dopo Facebook capostipite, ha visto Twitter, Google Plus e altri big del settore, introdurre immagini di copertina per profili e pagine aziendali.

Sfondo Personalizzato LinkedIn

 

Proposta

Per coloro ai quali LinkedIn non abbia ancora riservato questa sorpresa (ma penso siano davvero pochi, o nulli!), vi invito a recarvi sul vostro profilo personale per visualizzare il nuovo comando di caricamento immagine con la quale, lo dice la piattaforma,

Dai risalto al tuo profilo con uno sfondo personalizzato

Il processo è lo stesso presente sugli altri social network, idem lo scopo: dare un tocco di beltà estetica a una grigia (nel caso di LinkedIn, letteralmente parlando!) pagina account. Le dimensioni consigliate sono 1400 x 425 pixel, ingombro atto a riempire l’header della pagina stessa. Potete scatenarvi con contenuti che richiamano passioni, professioni, studi, ma anche loghi, slogan, massime e chi più ne ha più ne metta. Personalmente non ho ancora caricato alcuna immagine, la mia titubanza si accompagna infatti a un quesito che ritengo fondamentale: che diamine di immagine posso inserire per evitare di risultare:

  1. troppo professionale e altezzoso
  2. caciarone e incompetente
  3. un perfetto imbecille
  4. tutte le precedenti

Scherzi a parte, stiamo pur sempre parlando di un Curriculum Vitae e Studiorum in formato digitale, della piattaforma dedicata al networking professionale più utilizzata al mondo, il biglietto da visita con cui presentarsi a colleghi e datori di lavoro (potenziali), motivo per cui una scelta del genere va ponderata attentamente per non rischiare di pendere da uno dei due lati della bilancia, mettendo su piatto personalità e professionalità, per l’appunto.

Avranno più vita facile i creativi, chi rappresenta se stesso (auto-imprenditorialità e logo aziendale), chi ha effettivamente un progetto o una causa da sponsorizzare (magari ci metto un bannerino con i miei progetti SocialMediaLife.it o MobilitaPubblicoImpiego.it?) e tutti gli altri? Non si finirà con l’adottare immagini sgranate, imbarazzanti e fuori luogo solo per dire “anch’io c’ho la cover figa su LinkedIn!”.

Beh, lascio a voi le considerazioni, ma sono davvero curioso di vedere cosa decideranno molti dei miei contatti di LinkedIn, qualcuno l’ho già visto, e non mi sembra affatto male come scelta.

Tommaso Lippiello

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Tommaso Lippiello

Lavora da tempo come Digital Program Manager per Agenzie di Marketing e Comunicazione e in Aziende del settore ICT. Consulente Digitale per realtà come DigiCamere - Camera di Commercio di Milano, Microsoft Bing, Reply e Luxottica, è attualmente Digital Innovation Manager in CRAI Secom SpA, Docente presso l'Università LIUC nel corso "La comunicazione interattiva: blog, social network, app, business network" presso la facoltà di Economia e Management e Advisor allo IULM Innovation Lab. Esperto di Social Media ha esperienza come Speaker e Formatore ed è il creatore e redattore di SocialMediaLife.it e co-Founder di MobilitaPubblicoImpiego.it. Seguimi su:

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4 Comments

  1. Ciao Tommaso,
    Anche io non ho ancora caricato nessuna immagine. Effettivamente non è semplice visto che comunque l’immagine deve essere professionale, ma anche rappresentativa della persona e della c.d. soft skills che ha…. mumble, mumble

    Francesco

    1. Ciao Francesco
      beh si, hai colto il senso del mio dubitare. Credo che sia molto delicato come punto.
      Io aspetto ancora un attimo prima di procedere, anche se alla fine, nel caso caricassimo un obbrobrio, potremmo sempre tornare indietro e sostituirlo no?

      Tommaso

  2. Ciao a tutti,
    anche io ho avuto tanti dubbi, ho iniziato a pensarci e a selezionare una serie di immagini, ma il dubbio di sforare era forte e quindi ho scelto, come tanti, la tattica prudente di osservare prima gli altri, sperando che l’impulso di mettere la stessa timeline di FB su LI non colpisca troppi.

    Vincenzo

    1. Ciao Vincenzo
      fammi sapere poi quando avrai scelto, sono curioso di vedere come ti muoverai.
      Ho già visto altri esempi molto interessanti

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