Il nuovo layout LinkedIn: La notte dopo (Parte 4 di 4)

Errori e problemi del nuovo layout LinkedIn.
Se fosse una vera saga, di quelle che tengono incollati milioni di fan allo schermo, ora dovrebbe comparire una scritta inclinata che scorre verso l’infinito cosmo stellato.
O almeno una intro esplosiva con una colonna sonora tutta archi, percussioni, fiati e pathos.
Se fosse una saga che si rispetti, dicevo. Purtroppo non c’è budget, quindi andiamo dritti al sodo di questa quarta e ultima parte: il nuovo layout LinkedIn é solo bello bello in modo assurdo o c’è qualcos’altro?
Non è tutto oro quel che luccica
Eh sì, le prime tre puntate ti hanno fatto sognare.
Una bella panoramica, zoom sul profilo e sulla nuova home page e ti ho convinto che il nuovo layout LinkedIn fosse tutto rose e fiori.
E invece?
Invece è come quando ti svegli dopo una notte di cieca passione, lei (o lui) ancora dorme e tu, che non riesci a prendere sonno e non vuoi muoverti per svegliarla/o, ti metti a guardare.
E ti accorgi dei piccoli difetti che la sera prima (sarà stato il vino?) non avevi notato.
Tipo quel bottone blu, vicino alla tua foto di profilo: Visualizzazione del profilo. A cosa servirà?
Provi a cliccarlo. Piano, che non si sa mai.
Boh, si vede il tuo profilo, ma tutto intero. Con quella barra fastidiosa in alto che copre un pezzo di copertina. Il senso di inutilità ti pervade. Diciamocelo: non cliccherai quasi mai quel bottone.
Né nella versione poco datata, né in quella recente (sì perché ce ne sono già più versioni) dove la fastidiosa barra superiore compare anche nel profilo come lo vedi tu.
E dove è finito il profilo pubblico?
Eccolo lì, a bordo letto, assieme ai vestiti. Il menu a tendina delle freccetta magica ha una nuova opzione: Gestisci le impostazioni del profilo pubblico. Puoi cliccare la matita vicino al tuo URL LinkedIn per avere lo stesso risultato.
Sarebbe stato più semplice modificare il menu Profilo della barra in alto e sostituire l’ormai obsoleto link Modifica profilo con una scorciatoia per gestire le opzioni del tuo profilo pubblico.
Aspetta… e i gruppi?
Li cerchi affannosamente con lo guardo, come faresti con quel calzino che manca all’appello.
Sono spariti dalla finestra “Modifica profilo”, eppure sono ben visibili in modalità pubblica. Se vuoi nasconderne qualcuno devo farlo di nuovo manualmente. Piuttosto torni a casa scalzo, scommetto.
Dopo un inventario per sommi capi dei vestiti sparsi per la stanza ti rigiri. Scorri un dito sulla sua pelle. Ha un fremito, si muove! Per poco si sveglia.
Succede anche con i PC dai touchpad un pò troppo sensibili, che appena passi su una sezione si apre la finestra di modifica. Se sei sul browser di un tablet, potresti avere delle difficoltà.
Ricordi della sera prima…
Continui a guardare il soffitto, rimuginando.
Cerchi di pensare alla sera prima. A quello che vi siete detti, di cosa avete parlato. Cerchi di ricordare gli argomenti interessanti che hai tirato fuori, i suoi commenti e le discussioni che sono nate.
Certo, sarebbe più facile se non dovessi fare un giro assurdo per trovare i tuoi post. Per alcuni sono scomparsi dal profilo. Per altri, come versione che ho sul mio profilo, sono tornati.
C’è un modo più veloce per raggiungerli, dal menu in alto sotto la voce profilo. Intuitivo, no?
Cliccando sul link I tuoi aggiornamenti puoi accedere alle attività recenti e ai post che hai pubblicato. Che fatica! Avrebbe più senso un link a sé stante.
Colpo di scena!
Insomma il nuovo LinkedIn ha di sicuro molti pregi e anche qualche difetto.
Lo ami lo stesso? Si!
Perché per quanto irritante, volubile, disordinato e a volte difficile da capire sia, è al tuo fianco ogni giorno per darti supporto nel lavoro e nella vita.
Cosa ne pensi?
Ci sono altri problemi che hai riscontrato e che magari non puoi perdonare? Fammelo sapere nei commenti.
Lucca Bozzato