No more fake! Instagram punta sui like organici

Instagram non renderà più pubbliche le sue API per creare un’esperienza utente più autentica
Avete letto bene: è tempo di pulizie in casa Instagram. Il colosso del visual content ha deciso di non rendere pubbliche le API, cosa vuol dire? Banalmente non sarà più possibile scaricare app terze che permettono oggi di guadagnare like fake e creare interazione che non sono autentiche. L’intenzione è quella di permettere soltanto ad app di foto editing, Tinder e tool di social media management di poter utilizzare le API.
A partire dal 3 dicembre 2015 Instagram inizierà a fare una scrematura delle app che richiedono di poter utilizzare le API e dal 1 Giugno 2016 tutte le app che attualmente le utilizzano saranno sottoposte ad una severa revisione. Tutto questo per garantire un’esperienza autentica agli utenti che non vedranno più pagine pompate da like falsi ed interazioni che in realtà non provengono da utenti “normali”.
Il cambiamento però non è totalmente altruista
Instagram ne trarrà beneficio perché vedrà i suoi ricavi aumentare. Come? Semplice! Venendo meno l’utilizzo di app terze, per aumentare la visualizzazione delle foto bisognerà investire di più nelle ads! Inoltre, ci sarà bisogno anche di buona volontà da parte degli utenti: bisognerà creare delle immagini migliori, che siano più accattivanti per gli utenti. Ricordate: no more fake!
I cambiamenti colpiranno gli sviluppatori delle app che Instagram non supporta nativamente come per iPad e desktop. Esempi di alcune applicazione che dovranno rimettersi in riga dal primo giugno 2016 sono Retro, Flow, Padgram, e Pictacular per iPad, Webbygram, Webstagram, Instagreat e Itsdagram per desktop. La nuova politica è quella di colpire qualsiasi servizio offra auto-like, auto-commenting, auto-follow.
Instagram sostiene che questo servirà a “impostare un ambiente più sostenibile, costruito intorno a esperienze autentiche sulla piattaforma“.
Ecco la cronologia di tutti questi cambiamenti:
Oggi: Instagram cessa di concedere permessi a nuove applicazioni rispetto alla piattaforma;
3 dicembre 2015: Instagram avvia un processo di approvazione delle nuove app che vorranno utilizzare le API;
1 Giugno 2016: tutte le applicazioni esistenti devono conformarsi alle nuove condizioni, dopo aver superato il processo di revisione delle autorizzazioni.
Sarebbe sicuramente bello da parte di Instagram intensificare i lavori e concedere agli utenti che utilizzano tablet o desktop un’applicazione ufficiale per sostituire quelle che sta per eliminare.
Instagram si è dovuta necessariamente evolvere, dovendo scegliere se continuare ad essere una piattaforma aperta e concentrarsi sulle proprie applicazioni o meno. Negli ultimi tempi infatti si è rinnovata con l’aggiunta delle tendenze, delle ricerche per posizione geografica, ha migliorato i messaggi diretti, ha offerto nuovi formati per le foto e ha lanciato nuove applicazioni collegate ad essa come Layout e Boomerang.
Instagram si sta semplificando in modo che possa continuare ad adattarsi al mondo della comunicazione visiva sempre più in rapida evoluzione.
Annette Palmieri