Instagram supera Twitter e fa la fortuna di Facebook

Boom di utenti ad agosto per Instagram: in soli cinque mesi l’applicazione per dispositivi mobili acquistata da Facebook è passata da 886 mila a 7,3 milioni di utenti giornalieri. La nuova frontiera potrebbe essere l’approdo al web?
Le applicazioni per dispositivi mobili presto potrebbero divenire per Facebook – da notorio elemento di debolezza – una risorsa con possibilità esponenziali di crescita, anche (e soprattutto) in termini economici.
Dopo aver incassato gli ottimi risultati borsistici derivati dall’annuncio di un nuovo sistema di advertising per smartphone, Zuckerberg può godersi oggi gli straordinari risultati di Instagram.
L’applicazione per iPhone e Android, che a marzo contava 886 mila utenti/giorno, ha fatto registrare, infatti, ad agosto, 7,3 milioni di utenti quotidiani, segnando così una crescita straordinaria nel giro di pochissimi mesi.
Un dato che, per altro, permette ad Instagram di superare – nel traffico mobile – perfino Twitter, che si è fermato a ‘soli’ 6,9 milioni di utenti.
Un sorpasso storico, relativo a dati del traffico statunitense, certificato da un’indagine appena pubblicata da ‘comScore’, azienda leader nel campo dell’analisi dei flussi internet.
L’enorme successo di Instagram conferma come milioni di utenti (come in parte già dimostrato dall’affermazione di Pinterest) apprezzino la ‘socializzazione’ di foto e immagini.
Una propensione che, nel caso di Instagram, è senza dubbio stimolata anche dagli strumenti dell’app che, con pochi tocchi sullo schermo, permettono a quasi tutti di generare l’illusione di effetti degni dei migliori fotografi professionisti.
Il successo degli ultimi mesi, secondo indiscrezioni non confermate, potrebbe dunque convincere Facebook a portare Instagram anche sul web, confrontandosi con un mercato sicuramente più complesso.
Il colosso di Menlo Park, intanto, può essere soddisfatto dei risultati di un’app acquistata per ‘appena’ 735 milioni a inizio anno e che, oggi, potrebbe rivelarsi una vera miniera d’oro per l’investimento sul ‘mobile’.