Instagram for Travel: le 30 città più taggate nel 2016

Una speciale classifica riferita a Instagram mostra le città più citate mediante hashtag durante l’intero 2016.
Instagram rappresenta sempre di più un valido investimento per le aziende intente a porre in essere strategie di Visual Storytelling. Nato come applicazione di social networking con finalità prettamente iconiche (postare le foto di immagini sottoposte a una galleria di filtri creativi), ben presto ha raggiunto numeri interessanti ed è finito nel mirino di Facebook che lo ha acquistato nel 2012 per 1 miliardo di dollari. Attualmente ha superato i 600 milioni di utenti attivi al mese e ha introdotto ulteriori funzionalità e filtri, come il Salvataggio dei Post e gli Stickers all’interno delle Stories. Insomma, un set assortito al servizio della narrazione visiva.
Sempre più strumento preferito da VIP e Brand, Instagram rimane però un potente mezzo per chiunque voglia assurgere al ruolo di Web Influencers o Top Instagrammer. Segmenti quali Food, Fashion e soprattutto Travel rappresentano il palcoscenico perfetto per chi intende mettere in vetrina le proprie capacità fotografiche e creative così come le competenze in materia di cucina, moda e viaggi. Ricette, consigli, luoghi da visitare hanno fatto la fortuna di individui che, in pochi anni, grazie al benestare della Rete e alle proprie skills verticali, sono passati da perfetti sconosciuti a Web Stars. Il fenomeno ha coinvolto utenti in lungo e in largo, rappresentando sempre di più un chiaro indicatore di abitudini e costumi, così come di interessi e destinazioni preferite. Proprio in relazione all’ultimo trend, o faremmo meglio a dire trending hashtag, Hasthtag the World ha effettuato un’analisi che ha avuto come obiettivo quello di stilare una classifica delle città più taggate dagli utenti su Instagram durante il 2016. Un dato interessante ed utile, soprattutto per chi opera nel settore Travel e fornisce servizi e prodotti legati a viaggi e turismo.
Al primo posto della graduatoria New York City (#NYC), la Grande Mela, con circa 68 milioni di hashtag all’attivo. Seguono Londra (#London) e Parigi (#Paris), rispettivamente con 64.5 milioni e 55 milioni di hashtag collegati. Dubai (#Dubai – 46.2 milioni) si piazza al quarto posto, forte della sua posizione strategica quale scalo quasi obbligato per molti voli transoceanici e naturalmente per il fascino di una fastosità architettonica intrinseca a una cattedrale nel deserto (letteralmente parlando) ma pullulante di innovazione, stile moderno e affari a più zero.
E l’Italia? Un Paese come il nostro, tra i più visitati a livello internazionale, capace di vantare un patrimonio culturale e paesaggistico praticamente ineguagliabile non rientra neanche nella Top 10 della classifica?
Purtroppo è così. Per trovare i primi segni di beltà italica dobbiamo scorrere l’elenco fino alla posizione 23 (invariata rispetto allo scorso anno), dove Roma raggiunge quota 11.5 milioni di foto postate con relativo hashtag (#Rome) e una percentuale di crescita del 114% su base annua, seconda per questo solo a Los Angeles (in nona posizione con 23.6 milioni di hashtag e una crescita YoY del 119%). A seguire, ma staccata di quattro posizioni, Milano, che scende di due gradini rispetto al 2015 e fa registrare 9.3 milioni di hashtag correlati.
Spunti davvero preziosi per pianificare in anticipo la propria offerta, sia online che offline, per quanto concerne soluzioni relative a trasporti e soggiorni nelle mete più citate. D’altronde Vox Populi, Vox Dei, o faremmo meglio a dire Hashtag Populi, Hashtag Dei?
Tommaso Lippiello