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La tristezza di Facebook secondo Shaun Higton

Il cortometraggio del regista Shaun Higton mostra come l’uso di Facebook per postare ogni momento della vita reale, oltre a creare un forte distacco dalla realtà, possa diventare anche molto triste e deprimente.

“What’s on your mind?”, “A cosa stai pensando?”: ce lo chiede Facebook ogni giorno, e ogni giorno eccoci lì a filtrare le informazioni, a decidere cosa condividere e cosa no per dare agli altri e a noi stessi un’immagine il più appagante possibile. Quella del vacanziere o di colui che si gode la vita, dell’inguaribile romantica, del militante indefesso o dell’informato su tutto. Eppure, dietro quelle immagini e parole accuratamente scelte, spesso la realtà è molto diversa. Solitudine, dolore, noia… Piccoli fallimenti quotidiani che inevitabilmente costellano la vita di ciascuno di noi. Il corto What’s on your mind? realizzato dal regista Shaun Higton offre uno spunto per riflettere e un invito a non prenderci troppo sul serio.

Shaun Higton - What's on your mind

Scrive il regista Shaun Higton per presentare il suo video:

Proposta

Facebook può diventare deprimente perché le vite degli altri sembrano sempre migliori della nostra. Ma è davvero così?

Il corto, che racconta le contraddizioni tra la nostra vita reale e quella online, ha già raccolto più di 4 milioni di visualizzazioni su YouTube. La breve storia fa davvero riflettere tanto sull’abuso che facciamo online dei social network, che catalizzano la nostra attenzione quotidiana più della vita e delle emozioni che possono darci le cose tangibili e reali. Il corto è un invito a non farsi trascinare nella vita presentata in rete, dalle mode e dagli stili che spingerebbero ognuno di noi ad assomigliare agli altri, ovvero, come dimostra il corto, a cercare di non essere da meno agli altri…

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=QxVZYiJKl1Y]

Il video mostra il protagonista Scott Thomson mentre è al PC che sfoglia le fotografie degli amici sulla timeline, a un tratto si imbatte in un’immagine di un gustoso piatto di pasta, mentre al suo fianco lo attende un misero gateau di patate, poi, mentre scorre le altre foto postate su Facebook, scorge una coppia di amici che hanno appena caricato un selfie, allora quasi per spirito di rivalsa e per non sentirsi da meno, Scott posta subito: “Sushi with my girlfriend tonite!!! <3” (Sushi con la mia ragazza stanotte), quando in realtà lui è su Facebook e la ragazza all’altro capo del divano a vedere la TV. Intanto lo status appena postato, riceve già un like, e Scott mostra una faccia sorpresa, quasi soddisfatta.

Si susseguono una serie di post totalmente divergenti dalla vita reale: al lavoro mentre Scott tiene una presentazione i colleghi non lo seguono affatto, qualcuno si addormenta, altri armeggiano con i loro smartphone, intanto egli posta questo status: “Presentation went gr8!!” (la presentazione è andata benissimo), che riceve 13 like.

Poi Scott posta un selfie in montagna sotto la pioggia con tanto di cuffie auricolari, scrivendo “20km RUN, CHECK!” (Corsa di 20 km, fatta!), e poco dopo vediamo il protagonista rientrare nella sua auto, intanto il post riceve 27 like. La trama si fa sempre più triste, Scott ritorna a casa e trova la ragazza con un altro uomo che esce in mutande da una stanza, torna su Facebook e posta: “Finally single!!!” (finalmente single), con puntuale commento, “Going clubbing?? (vai in discoteca??), mentre lo vediamo subito dopo chiuso in macchina a bere per cercare di dimenticare la fine della storia con l’ex ragazza. Intanto Scott posta ancora un autoscatto sorridente con la bottiglia di whisky in mano, che riceve 41 likes, mentre, in realtà, è triste e mezzo ubriaco nella sua auto… gli si avvicina una prostituta e in seguito vediamo che la sua situazione sentimentale su Facebook passa da single ad una relazione aperta.

Scott, infine, perde anche il lavoro, e posta “Quit my dead-end job!!” (ho mollato quell’inutile lavoro!!) (247 like), mentre lo vediamo lasciare tristemente la sua postazione con in mano i suoi effetti personali.

Su Facebook però Scott continua a raccontare tutta un’altra storia, postando un hashtag #followyourdreams (#inseguiituoisogni), per confermare pubblicamente che è stato lui a lasciare il lavoro per inseguire i suoi sogni, e non il contrario. Sembrerebbe quasi soddisfatto rivedendo tutti i suoi status su Facebook, quando Scott scorge una foto del nuovo compagno della sua ex, lo stesso che aveva scoperto in casa con lei, che lo fa ripiombare nello sconforto e così per la rabbia dopo aver postato “My life sucks…” (la mia vita fa schifo…) decide di nascondere su Facebook tutti i post a suo nome.

Aldo Palo

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Aldo Palo

Sono nato e vivo attualmente a Salerno, sono neolaureato in giurisprudenza e fin da piccolo ho coltivato una gran passione per tutto ciò che sia tecnologico, amo molto scrivere, cucinare e viaggiare. Seguitemi su:

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