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Facebook Adv: so Chi sei e Cosa ti piace!!

Come cambierà a breve la pubblicità di Facebook: le nuove liste di dati sensibili.

Secondo InsideFacebook, il social di Mark Zuckerberg sta per lanciare la prossima settimana nuove funzioni, che permetterebbero alla pubblicità di rivolgersi specificamente a determinati clienti, selezionati in base a informazioni raccolte sul loro conto. Le aziende avrebbero in questo modo la possibilità di inviare le loro inserzioni pubblicitarie ad una lista di clienti previamente stilata.

La notizia è confermata dal sito di TechCruch, illuminato sulla questione da un portavoce di Facebook stesso.

Facebook ADS

Proposta

La cosa funzionerebbe in questo modo: tutto comincia con una lista di clienti che un’azienda ha già stilato, per esempio quella del negozio sotto casa dove siamo soliti fare acquisti; l’azienda è in grado di inviare questa lista (di indirizzi email, numeri di telefono e nomi) a Facebook, ma, attenzione, in un file crittografato in modo che il social non possa avere accesso a quelle informazioni- A loro volta anche i dati degli utenti Facebook saranno crittografati, e la società potrà comparare entrambe le liste di dati, creando una terza lista di informazioni, per selezionare quali siano i potenziali interessati ai loro specifici prodotti.

Le aziende avranno non solo la possibilità di inviare la loro pubblicità a quello specifico target di clienti, ma potranno ovviamente targetizzare ulteriormente attraverso informazioni come l’età, il sesso, eccetera.

Inoltre molte attività commerciali hanno clienti fedelissimi che non sono utenti Facebook: potranno invitarli a iscriversi al Social Network, offrendo in cambio sconti o promozioni sui loro  prodotti.

Queste manovre sono state provate in un test privato con risultati sbalorditivi: un’azienda di servizi finanziari ha raddoppiato la sua clientela in sole due settimane e al più basso costo. E soltanto la prossima settimana queste nuove funzioni di targeting saranno allargate a tutta la pubblicità supportata da Facebook.

Una ulteriore implementazione dunque sul versante Advertising, l’ennesimo tentativo da parte di Zuckerberg per far fronte ai problemi di rendimento dopo la quotazione in borsa?

Vincenzo Ferrara

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Vincenzo Ferrara

Laureato in lettere moderne, ha conseguito un Master in comunicazione multimediale. Insegna Italiano e storia in Istituto Tecnico Commerciale. La scrittura, sua croce e delizia... Seguimi su:

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