Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che l’accordo sulle terre rare è pronto per la firma, secondo quanto riportato da fonti di prestigio come il Guardian e la BBC. Questo annuncio giunge in un momento delicato, poiché il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha convocato per oggi, 3 marzo 2025, una riunione con i suoi principali collaboratori in materia di sicurezza, tra cui il segretario alla Difesa Pete Hegseth e il segretario di Stato Marco Rubio. L’incontro si propone di discutere le strategie da adottare per l’Ucraina, a seguito di una controversia avvenuta in diretta tra Trump e Zelensky.
Trump e la sicurezza in Ucraina
Nel corso della riunione, Trump esaminerà diverse misure, tra cui la possibile sospensione degli aiuti militari all’Ucraina. Questa mossa è stata sollecitata dalle recenti tensioni tra i due leader, che hanno sollevato interrogativi sulla direzione della politica estera americana verso Kiev. Come riportato dal New York Times, tra le opzioni in discussione c’è anche la possibilità di interrompere le spedizioni di munizioni e attrezzature già autorizzate e finanziate durante l’amministrazione di Joe Biden. Un funzionario anonimo ha confermato che tali provvedimenti sono stati oggetto di discussione e potrebbero essere implementati a breve.
Incontro tra Zelensky e Re Carlo
Ieri sera, 2 marzo 2025, Zelensky ha incontrato re Carlo a Sandringham, in un colloquio che, secondo Buckingham Palace, è durato meno di un’ora. Durante l’incontro, il presidente ucraino ha ricevuto un’accoglienza calorosa, ma i dettagli della conversazione rimangono riservati. Questo incontro si colloca in un contesto di crescente attenzione internazionale verso la situazione in Ucraina e le sue implicazioni geopolitiche.
Le dichiarazioni di Zelensky e Macron
Zelensky ha enfatizzato l’importanza di condurre trattative delicate in modo riservato, per evitare che i nemici possano sfruttare eventuali disaccordi tra alleati. Ha manifestato la sua intenzione di avviare colloqui più costruttivi, affermando che un approccio positivo potrebbe portare a risultati favorevoli. Nel frattempo, il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato che non ci saranno truppe occidentali in Ucraina nelle prossime settimane. Ha proposto un cessate il fuoco di un mese, sottolineando la necessità di negoziati che richiederanno tempo per essere efficaci.
Macron ha anche espresso ottimismo riguardo alla ripresa del dialogo tra Trump e Zelensky, evidenziando l’importanza della cooperazione internazionale per affrontare la crisi. Ha rivelato che l’Unione Europea sta pianificando un investimento iniziale di 200 miliardi di euro per un fondo di difesa comune, da discutere durante il prossimo Consiglio europeo.
Questi eventi si svolgono in un contesto di crescente complessità geopolitica, in cui le decisioni dei leader mondiali possono avere ripercussioni significative non solo per l’Ucraina, ma per l’intera regione e oltre.