Un nuova versione mobile che saluta le strisce verticali.
Disponibile già da tempo per dispositivi Android, la versione mobile del colosso del video sharing, secondo le dichiarazioni di Google è pronta cambiare look anche su iOS.
Attualmente in fase di test attraverso un programma di beta testing molto simile a quello offerto da Facebook, la nuova versione introdurrà:
Proposta
- Una scheda iscrizioni migliorata e meno caotica, tramite la quale sarà possibile organizzare le iscrizioni ai canali, visualizzare gli ultimi video caricati dai canali seguiti ed attivare, attraverso un semplice click su un’icona a forma di campana, la notifica per nuovi video pubblicati.
- Una nuova scheda Account che include le playlist, la cronologia dei video caricati e la possibilità di accedere alle impostazioni per poter gestire al meglio le notifiche push per i canali seguiti.
- Un set di strumenti per la creazione e modifica dei video. Per la prima volta in assoluto tramite l’app, agli utenti YouTude di iOS sarà concessa la possibilità di aggiungere brani musicali dalla libreria Youtube, tagliare i video, modificare le immagini con filtri e tanto altro ancora, escludendo la necessità di dover ricorrere ad applicazioni come YouTube Capture o Creator Studio.
- Il Material Design. Ben noto agli utenti Android, sarà introdotto anche per iOS con intestazione in rosso nella parte superiore e il nuovo menù, rapido accesso nuove schede, nella parte inferiore.
- Per ultima, ma non meno attesa novità, è stata assicurata dagli sviluppatori l’eliminazione delle bande nere laterali. Agli utenti, attraverso la nuova app, sarà quindi concessa la possibilità di riprende non tenendo il telefono in orizzontale evitando così la comparsa delle fastidiose ed poco estetiche bande nere in fase di visualizzazione sui dispositivi smartphone e tablet.
Non ancora formalizzata una data per un rilascio ufficiale, gli sviluppatori si dicono sicuri di un grande successo e di poter garantire con la nuova app per i YouTubers mobile iOS un grande passo in avanti.
Tommaso Grenga
