Legge COPPA, YouTube e FTC. Quali conseguenze?
YouTuber nel panico, si rischiano denunce e multe per svariate migliaia di dollari a video.

A partire dal 6 Gennaio, YouTube ha implementato modifiche alla privacy che potrebbero incidere sulle entrate pubblicitarie di alcuni creatori di contenuti video sulla famosa piattaforma.
Ai sensi della legge sulla protezione della privacy online (COPPA) per bambini, le aziende non sono autorizzate a raccogliere dati da bambini di età inferiore ai 13 anni. Google non fa eccezione al rispetto di tali regolamenti, ma finora non è stato rispettato.
In risposta alla non conformità di Google, la società ha ricevuto una multa significativa dalla Federal Trade Commission (FTC) nel settembre 2019. Google ha inoltre accettato di attuare una serie di modifiche, che sono state lanciate, per placare i membri della commissione.
Ecco cosa sta cambiando
Gli annunci mirati non saranno più offerti insieme ai video designati per i bambini. Gli annunci mirati richiedono la raccolta di dati e, come detto, la raccolta di dati da minori di 13 anni è soggetta a restrizioni ai sensi del COPPA.
In futuro, YouTube tratterà i dati personali di chiunque guardi i contenuti dei bambini come provenienti da un bambino, indipendentemente dall’età effettiva dello spettatore. Ciò significa che i canali che pubblicano contenuti per bambini potranno pubblicare solo annunci non mirati.
Quando si tratta di ciò che è considerato contenuto per bambini, ecco cosa ha detto YouTube in merito:
“Secondo FTC, un video è realizzato per i bambini se destinato ai bambini, prendendo in considerazione una varietà di fattori. Questi fattori includono l’oggetto del video, indipendentemente dal fatto che il video sia enfatizzato da personaggi, temi, giocattoli o giochi per bambini e altro ancora.”
Una cosa assai molto vaga. I canali specializzati in contenuti per bambini possono assegnare questa designazione a se stessi nelle impostazioni del canale. YouTube utilizzerà anche l’apprendimento automatico per identificare automaticamente i contenuti realizzati per i bambini. (e qui c’è da tremare!)
L’ambiguità attorno a ciò che può o non può essere considerato il contenuto dei bambini ha preoccupato i creatori . Molti YouTuber temono che il loro contenuto verrà erroneamente designato come contenuto per bambini, il che limiterebbe la loro capacità di pubblicare annunci mirati più redditizi.
Ma secondo noi, il motivo è un altro. Tutto il contrario di quello appena scritto. Per molti YouTuber, significherebbe meno entrate perché producono video per non bambini, ma visti da essi sopratutto.
Un esempio? I canali di alcuni gamer che trasmettono diretta con giochi non adatti a ragazzi, ma che ricevono da essi cospicue donazioni. Le donazioni, è stato più volte provato che arrivano proprio da ragazzini, i cui genitori, spesso inconsapevoli di cosa ci fanno con la propria paghetta.
Un altro esempio, vedi sotto il canale ReactiCorns, di cui i contenuti video sono palesemente di bassa qualità, ma è uno dei canali più in voga tra i ragazzini. Una volta etichettato come adatto a “non per bambini”, che fine pensate che faccia la monetizzazione di queste due minchiette che sembrano teenager, ma che in realtà sono addirittura marito e moglie? Si hai letto bene…
Gli YouTuber, si sono appellati ad una petizione creata online per contrastare questa legge. La petizione oggi è visibile su Change.org, e nostante la vastità di YouTube e creators, non riesce a raggiungere nemmeno un 1 Milione di adesioni. È ferma circa 890K di adesioni, ma sopratutto, avete mai sentito di una petizione fatta su Change.org che è stata applicata? Noi no! E non servirà a nulla, ne a fermare la FTC, ma forse è un bene questa nuova restrizione di YouTube e Company, visto che ridaranno una ridimensionata a canali con contenuti pessimi come quello di sopra!
Anche PewDiePie, il canale di YouTube più grande con 102 milioni di abbonati, ha realizzato un video sulle sue preoccupazioni riguardo alla COPPA. L’FTC ha accettato commenti pubblici in merito al COPPA fino al 9 dicembre.
Una soluzione per i creatori
Da quando queste modifiche sono state annunciate a settembre, i creatori stavano aspettando una risposta su cosa sarebbe successo se il loro contenuto fosse stato erroneamente identificato come fatto per i bambini. Ora YouTube ha alcune risposte.
Se YouTube identifica erroneamente che un particolare video è stato realizzato per i bambini, il creatore può ignorare la decisione di YouTube. YouTube non contesterà la designazione di un creatore a meno che non venga rilevato un abuso.
Solo che, occhio alla multa di 40K più a video per ogni infrazione…
I canali che producono contenuti per bambini non perderanno completamente la loro capacità di pubblicare annunci. Possono ancora pubblicare annunci non mirati, sebbene la mancanza di targeting possa potenzialmente generare meno entrate per il canale.
Il pieno impatto di questa modifica non sarà noto fino a quando non ci saranno dati sufficienti per confrontare le entrate pubblicitarie targetizzate rispetto a quelle non targetizzate.
In molti hanno polemizzato e scritto frasi come Coppa La fine di YouTube? No! rispondiamo noi. La fine di tutti quei canali e YouTuber che hanno lucrato sui bambini di età fino a 13 anni con contenuti privi di qualità e fuorvianti.
Qui in molti non hanno capito che ci sono in gioco i soliti “dati”, che potrebbero valere svariati milioni per dati ben profilati, sappiamo tutti quanto sia decisionale un bambino per l’acquisto di un prodotto perfettamente in target.
Quindi è facile prevedere un inasprimento sulla raccolta dati in modo da averli ben profilati, e un business milionario legato ad esso per la pubblicità. Oggi passa tutto per i famosi dati.
Cercheremo di tenere aggiornato l’articolo e di seguire tutti gli sviluppi legati a questa piccola noia che troviamo su YouTube dopo la multa di 170 Milioni a Google per aver violato la legge sulla raccolta dati dei bambini fino a 13 anni.
Diteci la vostra nei commenti qui sotto…