I YouTuber più pagati nel 2016

La classifica delle Video Star più pagate su YouTube nel 2016.
Uno dei fenomeni nato con la proliferazione delle dinamiche di networking e content sharing, quella dello YouTuber ha assunto negli anni le fattezze di una vera è propria professione, un ruolo misto tra intrattenitore e in-formatore (e, molto spesso, cazzeggio puro!). Anche in Italia sono molti gli “artisti” nati su YouTube e che hanno presto lasciato la Rete per approdare al Cinema o in Televisione (Frank Matano, Clio MakeUp, The Jackal, etc.), ma non tutti possono naturalmente diventare famosi e iniziare a guadagnare fior di milioni come personaggi dello spettacolo o testimonial di noti marchi e prodotti. Non basta una videocamera e un programma di video editing per diventare virale e finire sotto i riflettori, come è accaduto per i personaggi elencati in questa classifica basata su dati forniti da YouTube e Forbes.
Il valore dei guadagni indicato nella precedente infografica è stato conteggiato sommando non solo i proventi derivanti dal solo canale YouTube (tra advertising e product placement) ma anche dalla creazione e vendita di progetti che esulano dalla piattaforma di video content. L’esempio più lampante è il primo in classifica, lo svedese PewDiePie, che con circa 50 milioni di utenti iscritti è anche lo YouTuber più fruttivero, con 15 milioni di dollari guadagnati grazie al canale, a un libro e a un video game proprietario. Una mossa astuta per lui, Gamer della prima ora, focalizzare l’attenzione su ciò che conosce meglio, i videogiochi, appunto.
Nell’elenco, oltre all’europeo primo in classifica, spuntano altri nomi di Video Star situati principalmente tra Canada e Stati Uniti, molti dei quali appartenenti (o divenuti famosi) alla stessa categoria di PweDiePie, ossia “Let’s Play” (video in cui il protagonista commenta e reagisce ai videogame a cui sta giocando). Troviamo poi personaggi saliti alla ribalta per doti legati a recitazione, canto, attivismo e cucina. I guadagni, quasi per tutti, variano dai 5 agli 8 milioni di dollari. Non male, se consideriamo che molti di loro hanno iniziato giovanissimi, spesso per scherzo e senza alcuna reale competenza artistica o tecnica, a riprendersi.
Una cosa di sicuro non gli è mancata: il coraggio (o l’incoscienza) di mettersi in discussione, rischiando scherno e, nel peggiore dei casi, di diventare vittime di cyber-bullismo (perché il limite tra Stelle e Stalle è davvero sottile, in Rete).
Tommaso Lippiello