Welfare Day 2025: la terza edizione si conclude con spunti su welfare e sostenibilità aziendale

Il Welfare Day 2025 a Roma ha esplorato l’importanza del welfare aziendale, evidenziando la sua integrazione nelle strategie aziendali per promuovere benessere, sostenibilità e attrazione dei talenti.
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Oggi si è svolto il Welfare Day 2025, un’importante manifestazione dedicata al welfare aziendale, organizzata da Comunicazione Italiana e Pluxee Italia, leader nel campo dei benefit aziendali e nella gestione dell’engagement dei dipendenti. L’evento, che ha avuto luogo presso il Palazzo dell’Informazione a Roma e ha visto una diretta streaming su www.comunicazioneitaliana.tv, ha offerto importanti riflessioni e pratiche su come il welfare possa diventare un elemento centrale nelle strategie aziendali, promuovendo non solo il benessere dei dipendenti, ma anche la sostenibilità e l’innovazione.

Apertura con keynote di Pluxee Italia

Il Welfare Day 2025 è iniziato con un keynote speech tenuto da Anna Maria Mazzini e Tommaso Palermo, rispettivamente Chief Growth Officer e Managing Director di Pluxee Italia. Entrambi hanno sottolineato come il welfare aziendale stia cambiando, trasformandosi in una strategia collettiva che risponde alle evoluzioni del mondo del lavoro. Con l’ausilio di dati specifici e case study, è stato messo in evidenza il ruolo fondamentale della tecnologia nel migliorare la gestione del benessere lavorativo. La digitalizzazione ha reso i servizi di welfare non solo più accessibili, ma anche più efficaci. Un momento rilevante è stata la presentazione della nuova piattaforma welfare di Pluxee, un’iniziativa che promette di arricchire l’offerta di servizi, al fine di garantire una maggiore flessibilità e un ampio network.

Il legame tra welfare aziendale e sostenibilità

Il primo dei tre talk show ha affrontato il tema ‘Welfare strategico: l’alleanza tra HR e business e la creazione di valore sostenibile‘, moderato da Esther Intile di Enel Group. Durante il dibattito, i relatori hanno discusso l’importanza di integrare il welfare nelle pratiche aziendali, evidenziando un approccio synergico tra le funzioni HR e il business. Un punto cruciale emerso è stata l’esigenza di creare un impatto positivo attraverso politiche di welfare che possano supportare non solo la produttività, ma anche la retention dei talenti. Le testimonianze sono state chiare: il welfare non può essere un’attività marginale, ma deve essere parte integrante della strategia di lungo periodo di un’azienda.

Personalizzazione dei benefit aziendali

Nel secondo panel, “Il ruolo dei benefit aziendali all’interno della strategia di welfare”, è stato esaminato come i benefit stiano evolvendo da strumenti standardizzati a soluzioni personalizzate, rispondendo sempre di più alle esigenze specifiche dei dipendenti. I relatori hanno enfatizzato l’importanza di costruire un ecosistema lavorativo che promuova flessibilità e inclusione. Tuttavia, è emersa anche una problematica significativa: molti dipendenti non sono pienamente consapevoli dei benefit a loro disposizione. Questo ha spinto i partecipanti a parlare della necessità di adottare comunicazioni più dirette e incisive, per sensibilizzare e attivare i lavoratori sull’uso dei vantaggi previsti dal welfare aziendale.

Welfare come strumento di attrazione dei talenti

Il terzo talk show, “La centralità del welfare nelle strategie di attraction e retention”, ha messo in luce come il welfare stia diventando un elemento chiave per attrarre e fidelizzare i talenti. A favore di questa tesi sono state presentate best practice legate a benefit che si concentrano su salute, genitorialità e benessere psicologico. Questi aspetti sono considerati fondamentali per le nuove generazioni di lavoratori, sempre più attente al proprio benessere e alle condizioni lavorative. La sfida, a questo punto, è sviluppare un approccio che superi il modello tradizionale del welfare, progettando soluzioni più dinamiche che rispondano alle nuove esigenze emergenti nel mondo lavorativo.

Molti importanti attori dell’industria hanno partecipato all’evento, tra cui Altergon Italia, Atac, Eidosmedia, Fater, Fedegroup, Fendi, Hewlett Packard Enterprise, Philip Morris International, Procter & Gamble, Rheinmetall Italia, Ria Money Transfer e Tim. L’evento, le cui riflessioni e dibattiti saranno disponibili a breve su www.comunicazioneitaliana.tv, si prepara a rinnovare il suo appuntamento per il 2026, continuando a tracciare nuove vie nel campo del welfare aziendale in Italia.

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