Violenta rapina a Catania: arrestato un 42enne per colpi d’arma da fuoco e lesioni

Arrestato a Catania un uomo di 42 anni per una rapina violenta ai danni di un gioielliere, durante la quale è stato esploso un colpo d’arma da fuoco. Indagini in corso.
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Un uomo di 42 anni, identificato come S.S.D., è stato arrestato in relazione a una rapina violenta avvenuta il 30 novembre 2024, ai danni di un gioielliere a Catania. L’episodio ha suscitato preoccupazione nella comunità locale, data la gravità dei reati contestati. Le autorità hanno agito rapidamente per assicurare alla giustizia il presunto responsabile.

La dinamica della rapina

Secondo le ricostruzioni iniziali, la vittima si trovava in via Giacomo Leopardi all’incrocio con via Sant’Angelo Fulci, portando con sé uno zaino contenente preziosi. Due ladri lo hanno avvicinato minacciandolo. Uno dei due malviventi ha estratto un’arma da fuoco e ha esploso almeno due colpi, ferendo il gioielliere alla gamba prima di fuggire insieme al complice su uno scooter.

L’aggressione è stata particolarmente brutale e ha lasciato segni evidenti sulla vittima sia fisicamente che psicologicamente. Il gioielliere è stato immediatamente trasportato in ospedale per ricevere le cure necessarie dopo l’incidente traumatico.

Indagini e cattura del sospettato

Le indagini sono state condotte dalla squadra mobile di Catania attraverso l’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nell’area circostante al luogo della rapina. Grazie a queste riprese video, gli investigatori sono riusciti ad attribuire la responsabilità dell’accaduto a S.S.D., che era già noto alle forze dell’ordine per precedenti penali.

Inoltre, gli agenti hanno rintracciato l’autovettura utilizzata dal sospetto per raggiungere Catania dalla sua abitazione situata a Paternò. Dopo aver parcheggiato il veicolo nei pressi del luogo della rapina, S.S.D., insieme al suo complice, avrebbe utilizzato uno scooter con targa clonata per commettere l’atto criminoso.

Provvedimenti legali e conseguenze

Il Giudice per le indagini preliminari ha accolto la richiesta del Pubblico Ministero riguardo all’arresto del 42enne. Attualmente si trova nel carcere di Piazza Lanza mentre proseguono le indagini sul caso e sull’identificazione del secondo complice coinvolto nella rapina.

S.S.D. dovrà rispondere non solo delle accuse relative alla violenza perpetrata durante la rapina ma anche della detenzione illegale dell’arma utilizzata nell’attacco e della violazione delle misure restrittive già imposte nei suoi confronti. La situazione rimane sotto attenta osservazione da parte delle autorità locali che cercano di garantire maggiore sicurezza ai cittadini dopo questo episodio inquietante.