Il nuovo singolo di Vi Skin, intitolato “Mi avevi perso già”, rappresenta un viaggio emotivo che esplora la complessità dei legami familiari. Sofia Pelle, in arte Vi Skin, affronta attraverso la musica le ferite del passato e l’assenza emotiva di un padre presente fisicamente ma distante nel cuore. Questo brano si propone come una riflessione profonda sulla crescita e sulla ricerca di consapevolezza.
La storia artistica di Sofia Pelle
Sofia Pelle ha iniziato il suo percorso musicale all’età di sette anni, quando si sedette accanto alla zia mentre suonava al pianoforte. Colpita dalla melodia di “Per Elisa”, chiese alla zia se poteva provare a suonarla a sua volta. Da quel momento, la zia riconobbe il talento della giovane Sofia e le consigliò di iscriversi a corsi musicali. Iniziò così un percorso che l’ha portata prima alla tastiera elettronica e poi al pianoforte tradizionale.
A otto anni compose la sua prima melodia originale; poco dopo scrisse anche il primo testo. A quindici anni pubblicò “A modo mio”, una canzone che rielaborava la sua idea del personaggio Peter Pan. Con il tempo, ha continuato a sviluppare il proprio stile musicale fino ad arrivare all’attuale progetto con Pako Music Records.
Il significato dietro “Mi avevi perso già”
La creazione del brano è stata dettata da un’urgenza creativa recente per Sofia. Ha sentito la necessità di esprimere emozioni accumulate nel tempo riguardo al rapporto con suo padre, descritto come generazionale: lui incarna l’immagine dell’uomo forte che non mostra sentimenti per non apparire debole. Questo contrasto ha influenzato profondamente Sofia nella sua crescita personale.
Nel testo della canzone emerge chiaramente quanto sia difficile crescere senza figure paterne affettuose; lei stessa descrive questo rapporto come ossimorico: presente fisicamente ma assente emotivamente. La musica diventa quindi uno strumento per elaborare questi sentimenti complessi e trovare un modo per guarire dalle ferite interiori.
Gli eroi della generazione attuale
Riflettendo sugli eroi contemporanei, Vi Skin sottolinea l’importanza delle persone comuni che affrontano le sfide quotidiane con positività e gentilezza. Per lei, i veri supereroi sono coloro che riescono a mantenere un sorriso anche nei momenti difficili; in questo contesto sociale dove spesso prevale una mentalità competitiva è fondamentale riconoscere chi vive con autenticità.
Sofia esprime preoccupazione riguardo alla pressione sociale verso performance sempre più elevate: ognuno dovrebbe rispettare i propri tempi senza sentirsi obbligato a conformarsi agli standard imposti dalla società moderna.
La musica come terapia emozionale
Vi Skin utilizza la musica come forma terapeutica per liberarsi dai fardelli emotivi accumulati nel tempo ed esprimere ciò che sente dentro senza paura del giudizio altrui. Crede fermamente nella capacità della musica di trasformare esperienze negative in bellezza; questa visione positiva le permette non solo di affrontare i propri demoni interiori ma anche d’incoraggiare altri giovani ad accettarsi così come sono.
La cantante sottolinea quanto sia importante ascoltare messaggi positivi attraverso canzoni significative poiché spesso possono arrivare più efficacemente rispetto alle parole pronunciate da chi ci circonda quotidianamente.
Riflessioni sul futuro artistico
Guardando avanti, Vi Skin sta valutando nuove opportunità artistiche legate ai suoi progetti futuri tra cui quello relativo al brano “Calamita”. Sebbene non possa rivelare dettagli precisi sulle prossime uscite musicali o collaborazioni imminenti prima dell’estate 2025, è evidente che continua ad avere materiale pronto da sviluppare ulteriormente per realizzare album futuri.
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