Vanity Fair e Netflix presentano un progetto speciale dedicato al Gattopardo a Roma

Vanity Fair e Netflix collaborano per il debutto della serie Gattopardo, unendo moda e cinema in un progetto innovativo al Teatro 18 di Cinecittà il 5 marzo 2025.
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Vanity Fair e Netflix lanciano un progetto esclusivo a Roma per celebrare il Gattopardo, un'opera iconica della letteratura italiana

Collaborazione tra Vanity Fair e Netflix per il gattopardo

Il 5 marzo 2025 segnerà il debutto della serie “Gattopardo“, ispirata al celebre romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. In vista di questo evento, Vanity Fair ha stretto una partnership con Netflix per dar vita a un progetto speciale che fonde moda, cinema e creatività. L’iniziativa avrà luogo presso il Teatro 18 di Cinecittà, un’icona di Roma, dove si realizzerà una produzione che celebra l’eccellenza italiana.

Un’esperienza unica al Teatro 18

Il Teatro 18, rinomato per la sua capacità di mescolare moda e intrattenimento, diventerà il palcoscenico di un’esperienza senza precedenti. I quattro protagonisti della serie, Deva Cassel, Saul Nanni, Benedetta Porcaroli e Kim Rossi Stuart, parteciperanno a uno shooting fotografico in uno studio all’avanguardia. Questo spazio, dotato di uno dei ledwall più grandi d’Europa, consentirà di unire il reale e il virtuale, offrendo un’anteprima innovativa della serie.

Un progetto multidimensionale

Il progetto di Vanity Fair si svilupperà su più fronti, coinvolgendo i lettori con una cover story e un servizio moda nel numero in edicola. Saranno inoltre creati contenuti social e video in formato cinematografico, culminando in un evento speciale durante la Milano Fashion Week. Questa iniziativa non si limiterà all’Italia, ma avrà un impatto anche sulle edizioni internazionali del magazine, in particolare in Francia e Spagna.

La visione di Simone Marchetti

Simone Marchetti, direttore di Vanity Fair, ha affermato: «In un momento di profonda trasformazione del fashion system, vogliamo proporre un nuovo approccio per raccontare la moda, spingendola oltre i suoi confini. Per affrontare le sfide future, intendiamo tracciare una nuova strada, abbracciando le altre unicità e le altre eccellenze». Questa dichiarazione evidenzia l’impegno del magazine nel ripensare il linguaggio della moda e nel creare sinergie tra diversi ambiti creativi.

Il futuro di Vanity Fair

Dopo aver esplorato il legame tra moda e arte con le collezioni di Michelangelo Pistoletto, il prossimo passo di Vanity Fair sarà dedicato alla nuova generazione di artisti italiani. Questi talenti saranno ritratti in un ex istituto di cura mentale, ora trasformato in fondazione d’arte a Napoli, continuando così il percorso di innovazione e creatività del magazine.

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