Le parole di Valerio Scanu, ex vincitore del Festival di Sanremo, non lasciano dubbi. In un’intervista rilasciata a Striscia la Notizia, il cantante ha risposto con fermezza a Tony Effe, il rapper noto per il suo stile provocatorio e le sue affermazioni sulle dinamiche del lavoro musicale. Scanu si è espresso in merito al festival e alla sua visione sull’uso dell’autotune, un tema sempre attuale nel panorama musicale.
Il botta e risposta con Tony Effe
Durante l’intervista con Monica Setta della trasmissione Generazione Z, Scanu ha colto l’occasione per rispondere alle affermazioni di Tony Effe riguardo al lavoro quotidiano nel mondo della musica. Il rapper, a suo avviso, ha utilizzato una definizione riduttiva di cosa significhi “lavorare”, limitandosi ad accennare all’uso dell’autotune e alla gestione dei social. Scanu, con una punta di sarcasmo, ha commentato: “Se lavorare ogni giorno significa usare l’autotune e mettere due foto sui social, allora ha ragione: io non lavoro.” Con un chiaro riferimento al suo passato di successo, ha sottolineato che, nonostante il tempo trascorso, il suo trionfo a Sanremo rimane ineguagliato da Effe.
Le considerazioni su Sanremo 2025
Scanu non si è fermato solo alle polemiche con Tony Effe, ma ha anche condiviso le sue impressioni sul Festival di Sanremo 2025. Senza nascondere una certa disillusione, ha dichiarato che non nutriva grandi aspettative per l’edizione attuale. Ha osservato come una buona parte degli artisti in gara abbia utilizzato l’autotune, evidenziando che solo pochi, tra cui Giorgia e Simone Cristicchi, sono riusciti a emergere per le loro performance autentiche. “Hanno cantato quasi tutti con l’autotune,” ha aggiunto, esprimendo la sua amarezza per un’apparente mancanza di autenticità nelle esibizioni.
La musica e i talenti da riscoprire
Scanu ha colto l’opportunità di mettere in evidenza alcuni artisti che, a suo avviso, meritavano maggiore riconoscimento. Tra questi, ha menzionato Serena Brancale, un’artista che, secondo lui, ha una voce splendida e una grande abilità musicale. L’artista ha sottolineato l’importanza di valorizzare i talenti genuini, piuttosto che appoggiarsi eccessivamente alla tecnologia per le esibizioni. In un’epoca in cui il talento musicale è spesso messo in secondo piano rispetto all’immagine e all’uso dei social, le parole di Scanu possono fungere da monito per l’industria musicale e per il pubblico.
Con il suo stile diretto e senza fronzoli, Scanu ha dunque dichiarato la sua posizione sul panorama musicale attuale, navigando tra polemiche e il desiderio di un ritorno all’autenticità che ha caratterizzato la musica in passato. Le sue osservazioni non solo rispondono alle critiche, ma offrono anche un’importante riflessione sul futuro della musica italiana e su come i nuovi artisti possano uscire dalla scia dell’autotune per riscoprire la vera essenza dell’arte vocale.