Dopo una serie di nevicate abbondanti, le temperature più miti hanno provocato valanghe in varie zone montane, aggravando la situazione per molti scialpinisti. Questa serie di incidenti ha visto coinvolti sia sciatori esperti che neofiti, con alcuni eventi particolarmente gravi e altri che hanno fortunatamente avuto esiti meno severi. Le operazioni di soccorso hanno vissuto momenti critici, complicate dalle avverse condizioni atmosferiche.
Incidente grave a Cortina d’Ampezzo: la situazione di tre scialpinisti
La località di Cortina d’Ampezzo è stata teatro di un grave incidente avvenuto sotto Forcella Giau. Due scialpinisti, una donna di 38 anni di Conegliano e un uomo di 40 anni, sono stati travolti da una valanga. Fortunatamente, un quarto sciatore ha dato l’allerta, permettendo ai soccorsi di intervenire rapidamente. Le condizioni dei due coinvolti sono critiche e destano grande preoccupazione. La terza persona, un 51enne proveniente anch’egli da Conegliano, è stata portata urgentemente all’ospedale di Pieve di Cadore, dove è stata diagnosticata una possibile ipotermia e un trauma alla caviglia. Questo episodio evidenzia i pericoli legati allo scialpinismo, dove la prudenza non è mai troppa, specialmente in condizioni climatiche mutevoli.
Attimi di paura sul Monte Fravort: altri alpinisti investiti da una valanga
Separatamente, sul Monte Fravort, nei pressi di Frassilongo in Trentino, si sono verificati ulteriori momenti di paura. Due alpinisti di 32 anni, mentre tentavano una salita, sono stati investiti da una slavina staccatasi in un punto particolarmente esposto del pendio. Sebbene entrambi abbiano rimediato traumi alle gambe, sono stati salvati e portati in ospedale, evitando conseguenze più gravi. Questo incidente di meno impatto pone comunque l’accento sulla necessità di una valutazione del rischio prima di affrontare i percorsi montani, ancora di più in periodi di maltempo.
Incidenti multiple in alta Val di Susa: l’impegno dei soccorritori
Nell’alta Val di Susa, nella provincia di Torino, si sono verificati ulteriori incidenti che hanno richiesto l’intervento dei soccorritori. Nella prima emergenza a Salbertrand, una persona è stata coinvolta in una valanga, riportando fratture agli arti inferiori e vari traumi. Un secondo intervento ha visto tre persone travolte: le operazioni di recupero sono risultate lunghe e difficoltose a causa delle pessime condizioni meteo. La situazione ha posto un ulteriore carico sugli organi di soccorso, costretti a operare in una fase già complessa per le valanghe.
Intervento e recupero al Passo dei Salati: un freerider straniero travolto
Un altro episodio è avvenuto nella zona del Passo dei Salati, nella Valle di Gressoney, dove un freerider straniero è stato travolto da una valanga durante la sua discesa. Anche in questo caso, il maltempo ha ostacolato le operazioni di recupero, ma il soggetto è stato trasportato in ospedale per le cure necessarie. Le autorità locali vigilano intensamente sulle condizioni delle piste e raccomandano cautela a tutti coloro che intendono praticare sport invernali in questo periodo.
Incidente alla pista Tresca: situazione sotto controllo
Un ultimo avvenimento ha interessato la pista Tresca a Pampeago, nel comprensorio sciistico di Latemar-Obereggen. In questo caso, una valanga è scesa a quota 2150 m, ma fortunatamente non ha coinvolto sciatori, evitando una tragedia. Tuttavia, resta alta l’attenzione per la sicurezza delle piste, con le autorità che continuano a monitorare la situazione meteorologica e il manto nevoso.
Il susseguirsi di incidenti legati alle valanghe nelle aree montane mette in risalto i rischi insiti negli sport invernali e l’importanza di un’adeguata preparazione. Gli appassionati sono invitati alla massima prudenza e a pianificare con attenzione le loro attività sulla neve, soprattutto quando le condizioni climatiche sono avverse.