Si avvicina un evento molto atteso: il concertone dell’Uno Maggio a Taranto, programmato per il 1° maggio 2025. Quest’anno, l’evento sarà dedicato alla memoria di Massimo Battista, ex consigliere comunale e operaio dell’Ilva, scomparso prematuramente a causa di un cancro lo scorso 7 ottobre 2024. L’iniziativa, promossa dal Comitato di cittadini e operai, si distingue per il suo forte impegno a favore dei diritti civili e della salute, unendo la musica all’attivismo sociale.
Dettagli dell’evento
Il concertone si terrà a Taranto e sarà organizzato da un gruppo di cittadini e lavoratori che dal 2013 si battono per garantire voce a chi lotta per il diritto alla salute e per un ambiente migliore. La direzione artistica è affidata a nomi di spicco come Michele Riondino, Antonio Diodato e Roy Paci. Anche se i nomi degli artisti partecipanti non sono stati ancora svelati, è stato annunciato un gemellaggio con la campagna Emergency di Puglia, finalizzato a raccogliere fondi tramite crowdfunding per sostenere un evento privo di sponsor e finanziamenti pubblici. Durante la conferenza stampa, la presidente del comitato, Simona Fersini, insieme a Virginia Rondinelli e Giovanni Raimondi, ha presentato i punti salienti del documento politico che guiderà l’evento.
Un tributo a Massimo Battista
Questa edizione del concertone sarà un tributo a Massimo Battista, la cui presenza continua a farsi sentire tra i membri del comitato. Simona Fersini ha sottolineato l’importanza di onorare la memoria di Battista, evidenziando come la sua assenza si faccia sentire in modo particolare in questo periodo critico. Battista, uno dei fondatori del comitato, ha dedicato la sua vita alla lotta per i diritti dei lavoratori e per una Taranto più sana e vivibile.
Temi di discussione e impegno sociale
Virginia Rondinelli ha messo in luce la varietà dei temi che saranno affrontati durante il concertone. L’obiettivo è discutere questioni concrete che riguardano le comunità locali, spesso trascurate dalla politica, che sembra più interessata al profitto che al benessere collettivo. Tra i temi in agenda ci sono le difficoltà che i giovani affrontano, i quali oggi si trovano a pagare il prezzo più alto in termini di repressione, specialmente durante le manifestazioni. Si parlerà anche della situazione del Siderurgico, che versa in condizioni critiche, mentre i commissari forniscono una visione distorta della realtà.
Rondinelli ha espresso preoccupazione per la normalizzazione dei conflitti e ha sottolineato l’importanza di prendere posizione contro le guerre, definendo l’attuale situazione come un “Risiko”, dove le persone sono ridotte a semplici pedine. Al centro del dibattito ci saranno anche i diritti civili, inclusi i diritti delle persone transgender, il diritto all’aborto e le minacce alla legge 194, evidenziando come i diritti siano sempre più a rischio, anche nel mondo del lavoro.
Con l’avvicinarsi della data del concertone, l’attesa cresce e l’impegno del comitato si fa sempre più forte, pronto a dare voce a chi lotta per un futuro migliore.