In queste ore, una nuova perturbazione di origine atlantica sta interessando il settore nord-occidentale della penisola italiana. Questo fenomeno atmosferico è responsabile di un cambiamento significativo delle condizioni meteorologiche previsti per il fine settimana, caratterizzato da piogge e rovesci. Inoltre, è previsto un calo delle temperature che cancellerà l’ondata di caldo precocemente giunta nel Sud Italia nei giorni scorsi. I venti di scirocco, protagonisti della fase calda, si placheranno per fare spazio a correnti più fresche provenienti da nord-ovest.
Possibile calo delle temperature e ritorno al freddo
L’impatto di questa nuova perturbazione si sentirà maggiormente nei primi giorni della settimana entrante, quando è prevista un’irruzione fredda tardiva che riporterà temperature invernali in tutta la nazione. Da sempre accarezzate da un clima più temperato, le regioni adriatiche e meridionali subiranno un ulteriore crollo termico entro lunedì sera, martedì e mercoledì. I valori raggiungeranno picchi nettamente inferiori alle medie stagionali, dando il benvenuto a brinate e gelate tardive.
Questa irruzione di massa d’aria fredda, di origine artico-scandinava, interesserà principalmente i paesi affacciati sul Mar Nero, con l’Italia che si troverà a subire gli effetti periferici di tali flussi. Le temperature scenderanno notevolmente, creando un contrasto evidente rispetto alle temperature elevate degli ultimi giorni. I cittadini delle regioni colpite dovranno prepararsi ad affrontare fastidi legati al freddo in arrivo, considerando anche l’emergere di brinate e gelate nei campi.
Instabilità atmosferica e possibili fenomeni meteorologici
La perturbazione in arrivo è stata classificata come molto marginale, il cui impatto sarà soprattutto diretto verso l’Est Europa. Questo si tradurrà in fenomeni meteorologici irregolari e di breve durata sul territorio italiano. In particolare, il giorno lunedì 17 marzo è atteso il passaggio del fronte freddo. Le regioni adriatiche saranno le più interessate, con la possibilità di instabilità atmosferica che si manifesterà soprattutto nel pomeriggio e in serata.
Possibili acquazzoni locali e qualche isolato temporale potrebbero svilupparsi, accompagnati da grandine in alcune zone. Particolare attenzione va posta alla diminuzione della quota neve, che potrebbe scendere fino a 1200 metri sul livello del mare nell’Appennino. Gli sciatori e gli appassionati di neve potrebbero trarre vantaggio da queste nuove nevicate, sebbene la situazione rimanga incerta.
Ulteriori condizioni meteorologiche per martedì
Nella giornata di martedì, ci aspettiamo le ultime note instabili, soprattutto sul medio-basso Adriatico, con sporadiche nevicate previste sulle Prealpi a quote collinari. Queste precipitazioni nevose saranno di natura localizzata e legate al fenomeno dello stau, con accumuli significativi principalmente a ridosso dei monti. Nel complesso, il tempo sarà prevalentemente asciutto ma caratterizzato da temperature piuttosto fredde, specialmente durante le ore notturne.
Gli amanti della natura e delle attività all’aperto dovranno tenere in conto questi cambiamenti climatici, poiché le conseguenze del passaggio della perturbazione determinano una variazione significativa delle condizioni ambientali. Con l’avvicinarsi di queste folle di freddo e pioggia, è importante rimanere aggiornati e preparati di fronte a un clima che può rivelarsi più severo del previsto.