Una nevicata attesa segnerà il cambiamento del tempo sull’arco alpino: previsioni e dettagli

La prossima settimana l’Arco Alpino vivrà un cambiamento meteorologico significativo, con nevicate abbondanti attese a partire da domenica 9 marzo, portando sollievo dopo un febbraio secco.
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Una nevicata attesa segnerà il cambiamento del tempo sull'arco alpino: previsioni e dettagli - Socialmedialife.it

La prossima settimana si preannuncia decisamente dinamica per l’Arco Alpino. Dopo un febbraio che ha visto un deficit di precipitazioni, le previsioni meteo indicano l’arrivo di una nevicata significativa. La transizione tra un inizio di marzo caratterizzato da tempo stabile e una nuova fase di maltempo è attesa, portando una ventata di neve in montagna e piogge nelle vallate.

Arrivo della perturbazione: la fine dell’anticiclone

Con l’avvicinarsi del weekend, l’Anticiclone che ha garantito condizioni meteorologiche stabili in questi primi giorni di marzo inizierà a indebolirsi. Le proiezioni meteo indicano il passaggio di un fronte perturbato che giunge da ovest, portando con sé una notevole intensificazione delle precipitazioni. Domenica 9 marzo rappresenterà una svolta, quando il maltempo acquisterà consistenza e presenterà le sue caratteristiche tipiche, cambiando radicalmente il paesaggio meteorologico.

Le precipitazioni, inizialmente concentrate sulle regioni del Nord-Ovest, si intensificheranno, specie in Liguria e Piemonte. Qui il maltempo non sarà solo pioggia; si assisterà a un ritorno della neve, soprattutto sulle Alpi. Questo cambiamento climatico non è sorprendente, considerando l’andamento delle temperature e le masse d’aria che si intrecciano in questo periodo dell’anno.

Neve abbondante sulle Alpi: un rientro gradito

Le Alpi riceveranno un carico nevoso significativo, un vero e proprio sollievo dopo settimane di aridità. Si prevede che dalle prime ore di domenica 9 marzo la neve tornerà a scendere copiosa, ma a quote piuttosto elevate: generalmente a partire dai 1000/1200 metri. Le zone dove le nevicate si concentreranno maggiormente includono la Valle d’Aosta, il Piemonte e la Lombardia.

Lunedì 10 marzo, il maltempo si estenderà anche agli Alpi Orientali, interessando le Dolomiti e l’area del Cadore in Friuli. Qui si prevedono accumuli di neve che potrebbero raggiungere i 60-80 cm a quote superiori ai 1500/1800 metri. Questo afflusso di neve è atteso come una boccata d’ossigeno per le località sciistiche, che beneficeranno finalmente di un’adeguata fornitura di precipitazioni solide.

Un marzo variabile: le previsioni per la settimana

Il cambio di stagione porterà quindi a un evento meteorologico non solo di grande impatto, ma anche ricco di variabilità. La settimana successiva si presenterà come un susseguirsi di perturbazioni, con un contesto climatico che si fa sempre più freddo. La primavera, tradizionalmente, è caratterizzata da sbalzi termici significativi, temporali e nevicate sui rilievi montuosi, variabilità tipica del mese di marzo.

In questo scenario, non si è lontani dal vedere la neve raggiungere anche l’Appennino nei giorni successivi, una possibile estensione degli effetti del maltempo. Tali prospettive suggeriscono che marzo potrebbe regalarci un meteo memorabile, diverso dalle attese di una primavera più tranquilla. La situazione meteorologica si preannuncia quindi ricca di eventi, con i cittadini e gli appassionati di sport invernali pronti a godere delle sorprese che la natura riserverà.

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