Con l’evento “Giro del mondo in 80 minuti”, l’International Inner Wheel Roma Eur ha regalato una serata ricca di emozioni e significati. Questa XIX edizione, svoltasi nei lussuosi saloni di Villa Centurini – Persichetti, sede dell’Ambasciata della Repubblica di Bulgaria, ha unito le forze del Rotary Club Roma Eur e ha attratto un pubblico entusiasta. L’incontro si è aperto con i saluti dell’Ambasciatore Todor Stoyanov, che ha espresso il suo apprezzamento verso gli organizzatori e gli ospiti della serata, sottolineando l’importanza della beneficenza al centro di questo evento.
Riconoscimenti e obiettivi dell’evento
Francesco e Tiziana Martino de Carles, protagonisti della serata, sono stati ringraziati dall’Ambasciatore per la loro dedizione nell’organizzazione dell’evento che si è rivelato un successo sotto molteplici aspetti. La serata ha visto la partecipazione di Lia Cordella e Antonino Laudani, presidenti delle due associazioni, e ha riconosciuto il contributo fondamentale delle artiste coinvolte. Tiziana Martino de Carles Marconi ha ribadito l’importanza di portare avanti questo progetto, sottolineando come la musica possa fungere da veicolo di conoscenza interculturale. Ha dimostrato come ogni edizione si proponga di unire diverse culture attraverso un itinerario musicale che non solo è un atto di beneficenza, ma anche un’opportunità per esplorare le diversità attraverso l’arte.
La curatrice ha spiegato che l’iniziativa è nata dal desiderio di creare un viaggio musicale che partisse da Roma, attraversasse l’Europa e avesse come tema la fusione dei diversi generi musicali e delle sonorità. Quest’anno, il programma ha incluso una selezione di brani che spaziavano dalla musica classica alla contemporanea, offrendo al pubblico un’interpretazione unica e significativa di diversi stili, sottolineando come l’arte possa essere un linguaggio universale che avvicina le persone.
Un itinerario musicale tra emozioni e culture
L’itinerario musicale, magistralmente condotto dalla musicologa e pianista Gaia Vazzoler, ha coinvolto il pubblico in un’esperienza indimenticabile. Vazzoler, che ha partecipato fin dalla prima edizione, ha scelto un repertorio diversificato che ha fatto viaggiare gli ascoltatori attraverso diverse nazioni e compositori. L’evento ha preso avvio con l’Italia, eseguendo brani tratti dalla “Bohème” di Giacomo Puccini. Successivamente, la musica ha attraversato i confini, approdando in Spagna con opere di Albeñiz e in Francia con Debussy, per poi giungere in Germania con opere di Schumann e in Austria con Mozart.
Il concerto ha proseguito con la scoperta della musica bulgara, omaggiando il compositore Pancho Vladigerov, e ha toccato le note russe di Rachmaninov, il giapponese Sakamoto, l’australiano Benjamin e le melodie africane di Einaudi. Non sono mancati anche omaggi a Piazzolla con il “Tzigane tango” e un’accattivante interpretazione di “The man I love” di Gershwin. La soprano Federica Raja ha accompagnato la pianista con la sua voce potente e melodiosa, contribuendo a rendere l’atmosfera ancora più magica e coinvolgente.
Un futuro luminoso per la musica e la beneficenza
Questo spettacolo ha avuto un grande impatto emotivo su tutti i presenti, con l’uditorio che ha dimostrato calore e apprezzamento con lunghi applausi. La serata ha visto l’assegnazione di fondi a scopi benefici, un gesto che non solo sostiene opere meritorie, ma mira anche a diffondere un messaggio di solidarietà e unione tra le diverse culture. L’entusiasmo generato dall’evento ha lasciato tutti con la speranza di rivedersi nel 2026 per la XX edizione, un appuntamento già atteso da chi ha vissuto l’emozione di questo viaggio musicale attraverso le culture del mondo.