Manifestazione a Milano contro l’incontro Trump-Zelens’kyj
Il 15 marzo 2025, circa cinquanta ucraini si sono radunati in piazza Mercanti a Milano per protestare contro l’incontro tra il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e il presidente ucraino, Volodymyr Zelens’kyj. I manifestanti hanno voluto far sentire la loro voce, affermando con fermezza che “i confini dell’Ucraina sono i confini dell’Europa“, e hanno denunciato l’incontro come un’umiliazione per il popolo ucraino.
Le parole di Tetyana Bezruchenko
Tetyana Bezruchenko, una delle leader più attive della comunità ucraina a Milano, ha messo in evidenza l’importanza dei diritti per cui l’Ucraina sta combattendo. “Questi diritti sono diritti europei, che hanno contribuito a costruire l’Europa dopo la Seconda guerra mondiale. Ogni territorio che Vladimir Putin conquista e dove impone le sue leggi rappresenta una perdita di diritti per le persone”, ha dichiarato Bezruchenko, sottolineando il forte legame tra la lotta ucraina e i valori europei.
Il sconcerto di Bruno Cappuccio
Bruno Cappuccio, un italiano di origini ucraine, ha espresso il suo disappunto per l’atteggiamento degli Stati Uniti. “Ieri ho assistito a qualcosa che non mi sarei mai aspettato dal popolo americano. Oggi, però, è necessario dire le cose come stanno: il governo americano è un governo fascista”, ha affermato Cappuccio, riflettendo il sentimento di delusione e indignazione condiviso tra i partecipanti.
Uniti per la sovranità e i diritti umani
La manifestazione, organizzata tramite chat e social media, ha visto la partecipazione di cittadini ucraini residenti a Milano, desiderosi di far sentire la loro voce in un contesto di crescente tensione geopolitica. La comunità ucraina ha ribadito la propria posizione, evidenziando l’importanza della sovranità nazionale e dei diritti umani, mentre le azioni di Putin continuano a minacciare la stabilità della regione.
Un appello alla solidarietà internazionale
Il raduno ha catturato l’attenzione di passanti e media, contribuendo a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla situazione in Ucraina e sull’importanza di una risposta unitaria da parte dell’Europa. La manifestazione si è conclusa con un forte appello alla solidarietà internazionale e alla necessità di un impegno concreto per sostenere l’Ucraina nella sua lotta per la libertà e i diritti civili.