Ucraina e Stati Uniti raggiungono un accordo per la ricostruzione: Kiev investirà il 50% in un fondo dedicato

Stati Uniti e Ucraina hanno recentemente siglato un accordo cruciale per la ricostruzione del paese europeo, devastato da anni di conflitti . Formalizzato il 25 febbraio 2025 , l’intesa prevede che Kiev destini il 50% delle future entrate generate dalla monetizzazione delle risorse naturali statali a un fondo d’investimento specificamente dedicato alla ricostruzione . La notizia è stata riportata da diverse fonti, tra cui i media ucraini , che hanno messo in evidenza i dettagli di questa intesa.

Dettagli dell’accordo

L’accordo, articolato in 11 punti, prevede la creazione di un Fondo d’investimento per la ricostruzione, al quale l’ Ucraina dovrà versare la metà delle entrate provenienti dalle sue risorse naturali , comprese le preziose terre rare. Queste risorse comprendono depositi minerari , petrolio e gas naturale . È fondamentale notare che l’accordo non implica la cessione di tali risorse, ma garantisce l’accesso a esse. Questo approccio è volto a garantire che l’Ucraina possa sfruttare le proprie risorse mentre prosegue nel processo di ricostruzione e stabilizzazione post-conflitto.

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha espresso la sua intenzione di “farsi ripagare” per il supporto fornito a Kiev , sottolineando l’importanza di questo accordo per i contribuenti americani . Sebbene la bozza dell’intesa abbia suscitato interesse, non è ancora definitiva e richiederà ulteriori negoziazioni e approvazioni.

Le risorse in gioco

Il documento specifica che le “risorse naturali pertinenti di proprietà dello Stato” includono non solo i depositi minerari , ma anche altre infrastrutture legate alle risorse naturali, come i terminali di gas naturale liquefatto . È importante sottolineare che l’accordo non comporta una cessione totale delle risorse, ma piuttosto un accesso regolato a esse.

In questo contesto, l’Ucraina deve trovare un equilibrio tra le sue necessità di ricostruzione e le richieste americane. Le risorse minerarie e energetiche del paese offrono un’opportunità significativa per attrarre investimenti e sviluppare progetti che possano sostenere la crescita economica dopo il conflitto.

Un accordo complesso tra Trump e Zelensky

Le trattative per l’accordo sono state complesse. Fonti vicine al dossier hanno rivelato che gli Stati Uniti hanno presentato diverse proposte, due delle quali sono state rifiutate dall’Ucraina a causa della mancanza di garanzie sulla sicurezza nel periodo post-bellico. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha espresso il suo consenso al contenuto dell’accordo, ma ha anche evidenziato che le garanzie di sicurezza contro ulteriori attacchi da parte della Russia non sono ancora state definite.

Il Segretario di Stato americano, Marco Rubio, ha chiarito che i termini dell’accordo non sono stati completamente finalizzati e che ci saranno ulteriori passaggi necessari prima della ratifica definitiva. Zelensky ha confermato che durante la sua visita a Washington , prevista per venerdì, discuterà direttamente con Trump riguardo al supporto americano per l’Ucraina.

Il futuro dell’accordo

Attualmente, l’accordo non è stato ancora firmato ufficialmente. Il governo ucraino ha autorizzato la firma, ma la ratifica finale richiederà l’approvazione del Parlamento ucraino. Trump ha manifestato l’aspettativa che Zelensky firmi l’accordo durante il suo viaggio negli Stati Uniti, ma il nodo centrale rimane la gestione della sicurezza ucraina nel lungo termine.

Il documento stabilisce che Stati Uniti e Ucraina approfondiranno la loro partnership , ma i dettagli specifici su come verranno gestiti gli investimenti e le risorse devono ancora essere definiti. La bozza dell’accordo, come rivelato dal Kyiv Independent, include una serie di punti che delineano la governance del fondo e le modalità di investimento, ma la sua attuazione dipenderà da ulteriori negoziazioni e dalla volontà di entrambe le parti di trovare un compromesso .

In sintesi, l’accordo tra Stati Uniti e Ucraina rappresenta un passo significativo verso la ricostruzione del paese, ma le sfide rimangono considerevoli e richiederanno un monitoraggio attento e una cooperazione continua tra le due nazioni.

This post was last modified on 26 Febbraio 2025 19:04

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