Il Fungo Quercetto tra le eccellenze agroalimentari italiane presentate a Tuttofood Milano 2025 con showcooking firmati Alessandro Circiello.
Dal 5 all’8 maggio 2025, al Padiglione 7 della fiera internazionale Tuttofood Milano, i riflettori si accenderanno sul Fungo Quercetto, la versione italiana del famoso shiitake. A proporlo sarà Boscomar Petrucci, azienda leader nella coltivazione di funghi di qualità, sinonimo di filiera corta, controllo e sostenibilità. Il prodotto, affettato e pronto all’uso, punta a rispondere alle esigenze di chi cerca gusto, praticità e valori nutrizionali elevati. La sua consistenza carnosa e l’aroma intenso lo rendono un ingrediente versatile, ideale per la cucina tradizionale e per le ricette gourmet.
Un prodotto nato dalla terra italiana
Il Fungo Quercetto nasce da un progetto preciso di Boscomar Petrucci: valorizzare la produzione locale, ridurre l’impatto ambientale e garantire qualità in ogni fase della filiera. Interamente coltivato in Italia, rappresenta un’alternativa sana e genuina per chi cerca alimenti sicuri, nutrienti e rispettosi della natura. Un prodotto capace di soddisfare la crescente domanda di cibo autentico e consapevole.
Showcooking dal vivo con Alessandro Circiello
Durante i giorni di Tuttofood, presso lo stand dedicato, lo chef Alessandro Circiello proporrà showcooking dal vivo per esaltare le qualità del Fungo Quercetto. Attraverso ricette creative, Circiello mostrerà come sfruttare al meglio le proprietà organolettiche del fungo, offrendo spunti per una cucina salutare e gustosa. Gli appuntamenti saranno aperti sia agli operatori del settore sia al pubblico presente in fiera.
L’approccio sostenibile di Boscomar Petrucci
Fin dalla sua nascita, Boscomar Petrucci si è distinta per una filosofia produttiva orientata al rispetto della natura, sintetizzata nel principio “Veritas Naturae”. Un impegno costante verso la sostenibilità e la qualità, che oggi trova un’ulteriore vetrina in Tuttofood Milano 2025, occasione importante per rafforzare il dialogo con i professionisti e promuovere una nuova cultura del cibo, più attenta all’ambiente e alle esigenze dei consumatori.
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