Un episodio di truffa ha scosso il quartiere di Montesacro, a Roma, dove una donna è stata raggirata da un giovane che ha simulato un incidente stradale. La vittima, sotto shock per l’accaduto, ha raccontato come è stata costretta a prelevare denaro contante per risarcire un danno inesistente. Questo evento mette in luce la vulnerabilità delle persone anziane e la crescente presenza di truffatori nella capitale.
Il racconto della vittima
Martedì 15 aprile, nel cuore di Montesacro, una donna stava tentando di parcheggiare la propria auto quando è stata avvicinata da un ragazzo italiano. Vestito con jeans strappati e giubbotto blu, il giovane ha finto di essere stato urtato dalla vettura della signora. Con atteggiamento insistente e manipolativo, è riuscito a guadagnarsi la fiducia della malcapitata convincendola ad arrestare il veicolo.
Il ragazzo ha quindi affermato che l’incidente aveva danneggiato il suo orologio e ha richiesto un risarcimento immediato. Inizialmente spaventata dalla situazione e non avendo contante con sé per coprire le spese richieste dal truffatore, la donna si è vista costretta ad accettare le sue condizioni. Il giovane l’ha accompagnata verso il bancomat più vicino dove le ha imposto di prelevare 180 euro.
Simona , così si fa chiamare la vittima dell’episodio, racconta: «Mi ha chiesto prima solo per ripararlo – poi mi ha fatto alzare ulteriormente l’importo». Una volta tornata a casa e riflettendo sull’accaduto, Simona si è resa conto del raggiro subito ma non si sentiva pronta a denunciare quanto accaduto: «Non ho fatto denuncia – dice – ero troppo agitata».
Un fenomeno in crescita
Questo tipo di frodi colpisce frequentemente gli anziani o coloro che vivono soli e possono risultare più vulnerabili alle manipolazioni dei truffatori. Spesso questi ultimi riescono ad individuare facilmente le loro potenziali vittime grazie alla loro solitudine o alla mancanza di supporto sociale.
Le modalità utilizzate dai truffatori sono sempre più sofisticate; spesso approfittano del momento emotivo delle persone coinvolte nell’incidente simulato per ottenere denaro in modo rapido ed efficace. Molti anziani preferiscono non denunciare tali episodi poiché temono conseguenze sociali o provano vergogna nel riconoscere d’essere stati ingannati.
In questo caso specifico del quartiere Montesacro emerge anche una questione sociale importante: come proteggere i cittadini più fragili da simili attacchi? Le autorità locali potrebbero intensificare campagne informative rivolte agli anziani su come riconoscere situazioni sospette ed evitare raggiri simili in futuro.
La storia della signora Simona rappresenta solo uno dei tanti casi che avvengono quotidianamente nelle strade romane; purtroppo evidenzia anche quanto sia necessario prestare attenzione ai segnali d’allerta quando ci si trova coinvolti in situazioni ambigue o stressanti.