Una serata dedicata alla divulgazione scientifica ha avuto luogo a Treviso, con l’obiettivo di approfondire l’evoluzione umana attraverso lo studio del Dna antico. Il Collegio Pio X ha accolto il biologo evoluzionista Giacomo Moro Mauretto, autore del libro “Italiani veri. Storia evolutiva e genetica del nostro Paese“. L’evento si inserisce in un programma formativo rivolto agli studenti dell’indirizzo Biomedico del liceo e rappresenta un’importante opportunità per la comunità locale di avvicinarsi a temi scientifici.
La ricerca sull’evoluzione umana
Durante la sua presentazione, Moro Mauretto ha illustrato come le analisi genetiche dei reperti archeologici abbiano permesso di ricostruire le tappe fondamentali dell’evoluzione dell’uomo moderno. Ha spiegato che le prime migrazioni dell’homo sapiens dall’Africa sono state documentate grazie ai dati ottenuti dal Dna estratto da resti antichi. Questi studi hanno rivelato non solo i percorsi migratori degli esseri umani, ma anche come gli incontri con altre popolazioni abbiano influenzato il nostro patrimonio genetico.
Moro Mauretto ha evidenziato che gli scienziati possono ora datare con precisione eventi significativi della storia umana, come il passaggio da società di cacciatori-raccoglitori ad agricoltori e allevatori. Questo cambiamento radicale nel modo di vivere è stato accompagnato da modifiche genetiche che si riflettono ancora oggi nel nostro Dna. Le tracce lasciate dalle diverse epoche storiche sono visibili nei profili genetici delle popolazioni moderne italiane.
Il biologo ha anche discusso delle implicazioni culturali e sociali derivanti dalla comprensione della nostra storia evolutiva attraverso la scienza. La possibilità di leggere nel Dna non solo informazioni biologiche ma anche storie personali offre spunti interessanti per riflessioni più ampie sul concetto di identità nazionale e culturale.
Un dialogo diretto con gli studenti
Prima della conferenza aperta al pubblico, Giacomo Moro Mauretto ha avuto l’opportunità di interagire direttamente con gli studenti del Liceo Biomedico. Questo incontro è stato pensato per stimolare curiosità e domande riguardo al lavoro dello scienziato nella ricerca sul Dna antico. Gli studenti hanno potuto porre quesiti specifici sulle tecniche utilizzate nelle analisi genetiche e sui risultati ottenuti fino ad oggi.
Il percorso educativo offerto dal Liceo Biomedico integra materie umanistiche con una solida preparazione scientifica avanzata, permettendo agli studenti non solo di apprendere nozioni teoriche ma anche di partecipare attivamente a laboratori pratici ed incontri specialistici con esperti provenienti dal mondo medico e accademico.
Questa iniziativa rappresenta un esempio significativo della sinergia tra istruzione superiore e divulgazione scientifica, contribuendo così alla formazione completa degli studenti in un contesto sempre più orientato verso la multidisciplinarietà delle conoscenze.