Il Trento Film Festival, giunto alla sua 73ª edizione, si svolgerà dal 25 aprile al 4 maggio 2025. La manifestazione, sostenuta dalla Trentino Film Commission, presenterà tre documentari di rilevanza significativa. Questi film non solo arricchiranno il programma del festival ma offriranno anche spunti di riflessione su temi culturali e ambientali.
Documentari in concorso
Tra i film in concorso spicca “Il canto del respiro” di Simona Canonica. Questo documentario propone un viaggio attraverso quattro culture diverse per esplorare l’origine del soffio vitale. Attraverso interviste e riprese evocative, il film intende mettere in luce le connessioni tra le tradizioni culturali e la percezione della vita stessa. La regista ha dichiarato che l’opera è frutto di un lungo lavoro di ricerca sul campo, che ha coinvolto comunità locali e esperti delle varie culture rappresentate.
La scelta della Canonica di affrontare un tema così universale come il respiro umano permette al pubblico di riflettere su questioni esistenziali profonde. Il documentario si propone non solo come una semplice narrazione visiva ma come un invito a considerare la diversità culturale attraverso una lente condivisa.
Proiezioni speciali
Nella sezione Proiezioni speciali sarà presentato “Il codice del bosco“, realizzato da Alessandro Bernard e Paolo Ceretto. Questo lavoro combina scienza e creatività per raccontare gli esperimenti più innovativi legati alla natura forestale. Il film si distingue per l’approccio multidisciplinare: gli autori hanno collaborato con scienziati ed artisti per offrire uno sguardo unico sulle potenzialità degli ecosistemi boschivi.
In uscita nei cinema dal 5 maggio grazie a OpenDDB, “Il codice del bosco” mira a sensibilizzare il pubblico sull’importanza della conservazione ambientale attraverso storie affascinanti che rivelano i segreti dei boschi italiani. L’intenzione degli autori è quella di stimolare una maggiore consapevolezza riguardo ai temi ecologici attuali.
Sezione orizzonti vicini
La sezione Orizzonti Vicini sarà dedicata alle produzioni provenienti dal Trentino-Alto Adige con la proiezione de “Nella pelle del drago“, diretto da Katia Bernardi. Questo documentario racconta una storia di rinascita personale attraverso l’arte, mettendo in evidenza come le espressioni artistiche possano fungere da strumento terapeutico nella vita delle persone.
Bernardi utilizza interviste intime con artisti locali che condividono le loro esperienze personali legate all’arte come forma di riscatto sociale ed emotivo. Questa opera offre uno spaccato autentico sulla cultura locale e sul potere trasformativo dell’arte nella comunità trentina.
Iniziative formative al festival
Oltre alla programmazione cinematografica, il festival ospiterà anche Forward – Trentino Producers Lab dal 28 aprile al 2 maggio; un laboratorio formativo rivolto ai giovani produttori emergenti nel settore cinematografico italiano. Questa iniziativa mira a fornire strumenti pratici e conoscenze necessarie per affrontare le sfide dell’industria audiovisiva contemporanea.
In aggiunta a questo evento formativo, il 3 maggio è prevista una giornata industry dedicata ad approfondire il rapporto tra creatività e produzione nel contesto dei festival cinematografici moderni; verranno discussi argomenti cruciali riguardanti la strategia dei festival nell’attuale panorama culturale italiano ed europeo.
Premio Green Film
Infine, anche quest’anno verrà assegnato il Premio Green Film durante la manifestazione; questo riconoscimento va all’opera che meglio rappresenta i valori legati alla sostenibilità ambientale nel cinema contemporaneo. Il premio sottolinea l’impegno crescente dell’industria cinematografica verso pratiche più responsabili nei confronti dell’ambiente.