Tredici Pietro presenta il nuovo album ‘Non guardare giù’: un viaggio musicale tra generi e storie

Tredici Pietro torna con l’album ‘Non guardare giù’, un viaggio musicale che mescola hip hop e trap, riflettendo esperienze personali e influenze urbane, in uscita il 4 aprile.
Tredici Pietro presenta il nuovo album 'Non guardare giù': un viaggio musicale tra generi e storie - Socialmedialife.it

Tredici Pietro, nome d’arte di Pietro Morandi, torna con il suo atteso album ‘Non guardare giù’, in uscita venerdì 4 aprile. Questo lavoro rappresenta un racconto personale dell’artista bolognese, che mescola hip hop, trap e melodie in una narrazione ricca di esperienze vissute. L’album è frutto di una lunga ricerca creativa e si distingue per la sua capacità di attraversare diversi generi musicali.

Un percorso creativo lungo un anno

L’album ‘Non guardare giù’ è il risultato di oltre cento provini realizzati da Tredici Pietro dal 2023 a oggi. L’artista ha dichiarato che questo progetto nasce da una profonda riflessione su come desiderasse esprimere se stesso attraverso la musica. “E’ stata una lunga ricerca sul come volessi esprimermi a livello di suoni e parole”, ha spiegato Tredici Pietro, sottolineando l’importanza del processo creativo che lo ha portato alla realizzazione del disco.

Le influenze geografiche sono altrettanto significative: l’album trae ispirazione dai luoghi frequentati dall’artista, spaziando da Bologna a Milano fino ad altre città europee. “Arriva da casa mia e cioè da dentro me”, ha aggiunto Tredici Pietro, evidenziando come le sue esperienze personali abbiano plasmato i contenuti delle canzoni.

Collaborazioni e anticipazioni

La scaletta dell’album include diversi singoli già pubblicati: ‘Verità’, ‘Morire’, con la partecipazione della cantante Nerissima Serpe, e ‘Serve amore’, featuring Irbis. Recentemente, attraverso TikTok, l’artista ha condiviso un’anticipazione del brano ‘Tempesta’, realizzato insieme ai colleghi Lil Busso e PSICOLOGI. Queste collaborazioni dimostrano non solo la rete artistica che circonda Tredici Pietro ma anche il suo desiderio di esplorare nuove sonorità.

“Ho lavorato puntando a sentirmi a mio agio con quello che facevo”, ha affermato l’artista riguardo al suo approccio alla musica urbana contemporanea. La fusione dei generi è diventata sempre più comune nel panorama musicale attuale; per lui è fondamentale raccontare storie autentiche piuttosto che concentrarsi esclusivamente sul suono.

Le produzioni dell’album

Per le produzioni musicali del disco, Tredici Pietro si è avvalso della collaborazione dei produttori Sedd e Fudasca nella maggior parte delle tracce. Inoltre, una squadra diversificata composta da nomi come Tommaso Ottomano, Galeffi Bros e Chakra contribuisce al progetto complessivo dell’album. Questa varietà permette all’artista di sperimentare stili differenti senza compromettere la coerenza narrativa delle sue canzoni.

Il rapper bolognese continua a enfatizzare l’importanza della parola nei suoi brani: “Per me viene sempre prima la parola”. La musica funge quindi da supporto per rendere le sue emozioni più tangibili ed efficaci nel comunicare i messaggi chiave delle sue canzoni.

Riflessioni sulla vita urbana

Nel brano ‘Morire’, Tredici Pietro affronta tematiche legate alla vita in città con versi incisivi: “Sopra Milano c’è il solo cielo grigio”. Questa frase riflette non solo un’immagine poetica ma anche una critica sociale verso gli effetti negativi della frenesia metropolitana sulla psiche degli individui. L’artista riconosce Milano come simbolo di opportunità ma anche fonte di pressioni immense: “Milano con me è stata cattiva perché mi ha fatto sentire più piccolo”.

‘Non guardare giù’ rappresenta quindi non solo un viaggio musicale attraverso vari stili – dal rap old school al drum&bass fino al soul – ma anche uno sguardo intimo sull’esperienza umana nell’ambiente urbano contemporaneo. Con questo lavoro, Tredici Pietro cerca di presentarsi nella sua forma più autentica possibile.