Tredici Pietro, noto rapper e figlio di Gianni Morandi, ha recentemente aperto il suo cuore in un’intervista, rivelando i momenti più bui della sua vita. In attesa del nuovo album “Non guardare giù”, previsto per il 4 aprile, ha parlato delle sfide affrontate durante la sua permanenza a Milano. Il giovane artista ha condiviso esperienze legate all’autolesionismo e all’uso di sostanze che hanno segnato un periodo difficile della sua carriera.
La lotta personale di Tredici Pietro
In un’intervista al Messaggero, Tredici Pietro ha descritto con sincerità il suo periodo più complicato. Trasferitosi da Bologna a Milano non solo per motivi lavorativi ma anche per una relazione sentimentale, si è trovato ad affrontare una serie di eventi che lo hanno portato a sentirsi perso. “La mia relazione è finita e mi sono ritrovato solo in una grande città”, ha spiegato.
Il rapper ha chiarito che non si riferisce a droghe pesanti come la cocaina, ma piuttosto all’uso di psicofarmaci e medicinali. Ha vissuto pressioni enormi nel dover apparire sempre al meglio in un contesto urbano dove l’immagine conta molto. “A Milano devi essere sempre fighissimo”, afferma Tredici Pietro, evidenziando come queste aspettative sociali abbiano contribuito alla sua crisi personale.
Durante questo periodo turbolento, il giovane artista ha sviluppato comportamenti autolesionistici come risposta alle sue emozioni negative. Fortunatamente, dopo un ricovero dovuto a problemi di salute minori, ha deciso di cercare aiuto professionale intraprendendo un percorso terapeutico che gli ha permesso di affrontare le sue difficoltà interiori.
Il rapporto con Gianni Morandi
Un aspetto interessante dell’intervista riguarda la volontà del rapper di tenere segreti i suoi problemi dai genitori Gianni Morandi e Anna Dan. “Non li ho inclusi nella mia sofferenza; ho preferito non lasciare loro questa responsabilità”, confessa Tredici Pietro. Questo desiderio di proteggere i propri genitori riflette una complessità emotiva comune tra molti figli d’arte: da un lato c’è l’orgoglio per avere come padre una figura così iconica; dall’altro ci sono le pressioni derivanti da tale eredità.
Il giovane artista riconosce quanto possa essere difficile vivere sotto l’ombra del successo paterno: “È una fortuna avere lui come padre”, dice “ma è anche una grossa ombra dalla quale è difficile uscire”. Questa consapevolezza mette in luce le sfide quotidiane che affrontano molti figli dei personaggi pubblici nel tentativo di costruire la propria identità artistica senza farsi schiacciare dal peso della fama familiare.
Con l’imminente uscita del suo nuovo album e queste rivelazioni personali dietro le quinte della sua vita artistica ed emotiva, Tredici Pietro sembra pronto ad affrontare nuove sfide sia nella musica sia nella sfera personale.