La Polizia di Stato ha eseguito tre misure cautelari in carcere nelle città di Bologna e Firenze, a seguito di una rapina avvenuta il 18 dicembre 2024 all’interno di un centro massaggi. Gli indagati sono accusati di aver minacciato la titolare e una dipendente con un’arma, costringendole a consegnare denaro e oggetti personali.
La dinamica della rapina
Il 18 dicembre scorso, le Volanti della Questura di Bologna sono intervenute in via Zaccherini dopo la segnalazione di una rapina. Tre individui, parzialmente travisati, erano riusciti ad accedere al centro massaggi fingendosi clienti. Una volta all’interno, hanno estratto una pistola minacciando la titolare e una dipendente. Sotto la pressione dell’arma, le due donne sono state costrette a consegnare il fondo cassa insieme ad alcune borse personali.
Dopo aver ottenuto ciò che volevano, i malviventi hanno legato mani e piedi alle vittime per facilitare la loro fuga. Questo gesto ha sollevato ulteriori preoccupazioni riguardo alla violenza utilizzata durante l’episodio criminale.
Le indagini della polizia
Immediatamente dopo l’accaduto, gli investigatori della Squadra Mobile di Bologna hanno avviato un’indagine approfondita per identificare i responsabili della rapina. Le indagini si sono concentrate sulla criminalità organizzata cinese attiva nella zona. Grazie a meticolose attività investigative e raccolta di prove sul campo, gli agenti hanno potuto raccogliere elementi ritenuti gravi dal Giudice per le Indagini Preliminari .
Le informazioni raccolte hanno portato all’identificazione dei tre soggetti coinvolti: cittadini cinesi nati nel 1965, 1969 e 1986. Tutti avevano precedenti penali legati ad estorsioni commesse ai danni di connazionali che gestivano altri centri massaggi nella regione.
L’arresto degli indagati
Nella mattinata del giorno successivo alle misure cautelari emesse dal GIP del Tribunale di Bologna su richiesta della Procura della Repubblica è scattata l’operazione che ha portato agli arresti dei tre uomini coinvolti nella rapina. Due degli arrestati sono stati localizzati direttamente a Bologna, mentre il terzo è stato rintracciato a Firenze.
Gli arresti rappresentano un importante passo avanti nel contrasto alla criminalità organizzata presente sul territorio bolognese ed evidenziano l’impegno delle forze dell’ordine nel garantire sicurezza ai cittadini attraverso azioni tempestive ed efficaci contro episodi violenti come quello verificatosi al centro massaggi.