L’intelligenza artificiale diventa sempre più impattante sulla vita di tuti noi. Le ultime novità in tal senso riguardano WhatsApp
Anche il servizio di messaggistica più usato al mondo parlerà il linguaggio, ormai sempre più universale, dell’intelligenza artificiale. Ebbene sì, a partire dalle prossime settimane sono in programma degli aggiornamenti di WhatsApp destinati a stravolgerne la modalità di utilizzo.
Alcune nuove funzionalità sono state preannunciate in prima persona dal CEO e principale azionista di Meta, il tycoon statunitense Mark Zuckerberg, che ha parlato dell’arrivo di nuovi strumenti di IA utili ad arricchire ulteriormente la nota piattaforma. Vediamo in dettaglio in cosa consistono questi aggiornamenti.
I Paesi pilota, i primi cioè a sperimentare questo tipo di innovazioni, tra le quali è prevista l’integrazione della pubblicità, sono Colombia, Indonesia, India e Brasile. Il primo passo, necessario, prima di un lancio globale che coinvolgerà direttamente il mondo intero.
Si tratta, come anticipato, di nuove funzioni che offriranno a tutti gli utenti di creare contenuti molto più creativi e personalizzati direttamente all’interno delle app. Grazie all’integrazione con IA anche molte aziende trarranno vantaggi significativi in particolare nei servizi clienti.
WhatsApp, via all’ennesima rivoluzione: cosa sta per succedere
Si tratta di innovazioni che almeno in teoria dovrebbero rendere molto più snelli ed efficienti i processi aziendali.L’intelligenza artificiale tende nel complesso ad agevolare e a rendere molto più performante la gestione, ad esempio di campagne pubblicitarie funzionali a ottenere un ritorno sugli investimenti.
Vantaggi significativi sono previsti anche per gli utenti individuali. L’approdo di IA su WhatsApp è in grado di fornire nuovi strumenti creativi per la produzione di contenuti. Va però sottolineato come Meta sia di recente finita al centro di una dura polemica relativa a un uso non corretto dei dati personali degli utenti.
Zuckerberg sotto accusa: il rispetto della privacy va a farsi benedire
L’annuncio da parte del colosso multimediale in merito all’utilizzo dei dati personali degli utenti senza ottenere il loro consenso esplicito ha scatenato un vero e proprio terremoto. Nel mirino c’è lo stesso Mark Zuckerberg, accusato di mancato rispetto della privacy.
Accuse del resto non del tutto infondate, visto che la nuova politica sulla privacy di Meta, che entrerà a regime il prossimo 26 giugno, consentirà all’azienda stessa di usare dei post personali, immagini private e dati per il tracciamento utili allo sviluppo dell’intelligenza artificiale. È la nuova frontiera della comunicazione, che piaccia o meno, e dobbiamo iniziare a farci l’abitudine.