WhatsApp introduce una nuova funzione riguardante le immagini. Quello che c’è da sapere per non avere problemi
WhatsApp sta introducendo una nuova funzionalità che potrebbe rappresentare un importante alleato nella lotta contro la disinformazione: la ricerca di immagini sul web. Questa innovazione, attualmente in fase di test nella versione beta per Android (2.24.21.31), e la apprendiamo da WAbetaInfo, una fonte affidabile per le novità di WhatsApp.
Gli utenti di WhatsApp attendono con impazienza l’arrivo della nuova funzione di ricerca delle immagini, consapevoli dell’importanza di disporre di strumenti che possano aiutare a distinguere tra verità e finzione nel vasto mondo delle informazioni online. Con queste nuove funzionalità, WhatsApp non solo potenzia l’esperienza utente, ma contribuisce anche a un ecosistema informativo più sano e verificabile.
Un impegno per la verifica dei contenuti
L’introduzione della ricerca di immagini sul web segue la recente implementazione della funzione di ricerca dei link nella versione beta 2.24.20.28. Entrambe queste funzionalità sono parte di un impegno più ampio da parte di WhatsApp per dotare gli utenti di strumenti che permettano di verificare l’autenticità dei contenuti ricevuti. La possibilità di cercare immagini direttamente sul web sarà particolarmente utile per smascherare fotografie ingannevoli o fuorvianti, che spesso circolano con l’intento di manipolare l’informazione.
Quando un utente decide di avviare una ricerca di un’immagine, questa viene caricata su Google per eseguire la ricerca. Ma non viene mai condivisa con WhatsApp. Ciò significa che l’applicazione non memorizza né elabora l’immagine o la sua didascalia, garantendo così la massima privacy per gli utenti. A differenza della funzione di ricerca dei link, disponibile solo per i messaggi frequentemente inoltrati, la ricerca delle immagini sarà accessibile per tutte le immagini. Indipendentemente dal modo in cui sono state condivise. Questa scelta consente agli utenti di verificare l’autenticità e la fonte di qualsiasi immagine ricevuta, che provenga da un amico fidato o da un messaggio inoltrato.
L’uso di questa funzione è del tutto opzionale. Gli utenti hanno il controllo completo sulla decisione di avviare una ricerca, assicurando che nessun dato abbia condivisione senza la loro azione esplicita. Questa trasparenza è fondamentale in un’epoca in cui la disinformazione prolifera rapidamente, alimentata spesso da immagini manipolate o generate artificialmente. Con la crescente diffusione di contenuti falsi sui social media, strumenti come quello proposto da WhatsApp possono giocare un ruolo cruciale nell’aiutare gli utenti a orientarsi in un panorama informativo sempre più complesso e frammentato.
Attualmente, non conosciamo una data precisa per il rilascio ufficiale di questa nuova funzione. Ma gli sviluppatori di WhatsApp assicurano che sarà disponibile in un prossimo aggiornamento.