In un recente post su Truth Social, l’ex presidente Donald Trump ha messo in circolazione immagini generate dall’intelligenza artificiale, sostenendo erroneamente che i fan di Taylor Swift, i cosiddetti “Swifties”, stessero supportando la sua campagna elettorale. Queste affermazioni si presentano in un contesto di crescente uso di tecnologie AI per manipolare l’informazione, sollevando interrogativi sull’integrità dei contenuti circolanti sui social media, soprattutto in vista delle prossime elezioni.
L’uso delle immagini AI da parte di Trump
La manipolazione delle immagini nel post di Trump
Nel suo recente post, Trump ha condiviso screenshot di quattro post provenienti da X, che mostrano diverse ragazze giovani indossare magliette con la scritta “Swifties for Trump”. Una delle immagini sostiene che i fan di Swift stiano ora appoggiando Trump dopo l’annullamento di un concerto di Taylor a Vienna per problemi di sicurezza. Un’altra immagine pertinente è accompagnata dalla frase “Taylor wants you to vote for Donald Trump”, insinuando una connessione diretta tra la cantante e il suo messaggio politico.
Tuttavia, un’analisi condotta da WIRED ha rivelato che le immagini condivise da Trump non erano autentiche; molte di esse presentano segni di manipolazione. Utilizzando uno strumento sviluppato dalla non profit True Media per rilevare la diffusione di deepfake legati alle elezioni, è emerso che il contenuto fornito da Trump manca di un fondamento reale e diffuso per quanto riguarda il supporto da parte dei fan di Swift.
L’origine delle immagini condivise
Una delle fonti delle immagini è un account anonimo pro-Trump, con oltre 300,000 follower, noto per postare regolarmente contenuti generati dall’IA. Questo account ha successivamente precisato che il post originale sui “Swifties for Trump” era satirico, rivelando ulteriormente la mancanza di autenticità nel materiale condiviso.
La reazione della comunità di Swift
Il movimento “Swifties for Harris”
Contrariamente a quanto affermato da Trump, non risulta che esista un’iniziativa ufficiale chiamata “Swifties for Trump”. Esiste, tuttavia, un gruppo attivo denominato “Swifties for Harris”, che si propone di riunire i fan di Taylor Swift in sostegno alla vice presidente Kamala Harris. Irene Kim, co-fondatrice del gruppo, ha dichiarato che “non rappresentiamo ogni Swiftie, ma non abbiamo bisogno dell’intelligenza artificiale per mostrare il nostro supporto per Kamala”, evidenziando che il sostegno politico tra i fan di Swift è genuino e non artificiale.
Unica eccezione: Jenna Piwowarczyk
Va notato che esiste almeno una fan di Swift che ha espresso esplicitamente il suo supporto a Trump. Tra le immagini condivise da Trump su Truth Social c’è una foto di Jenna Piwowarczyk, che ha indossato una maglietta fatta in casa con la scritta “Swifties for Trump” durante un comizio di Trump a Racine, Wisconsin. Piwowarczyk sta anche vendendo le sue magliette su Etsy, dimostrando che la sua espressione di supporto è autentica e non un prodotto di manipolazione.
Il rischio delle immagini generate dall’IA
Le preoccupazioni degli esperti di disinformazione
Negli ultimi tempi, diversi esperti di disinformazione hanno sollevato allarmi riguardo alle minacce poste dalle tecnologie di generazione dell’IA all’integrità delle elezioni. Con l’aumento dell’uso di contenuti generati dall’IA, sostengono che c’è il rischio di creare distorsioni significative nella pubblica opinione. WIRED ha monitorato casi di contenuti realizzati con la tecnologia generativa utilizzati in campagne elettorali a livello globale, evidenziando la crescente preoccupazione riguardo alla fiducia nelle informazioni condivise online.
Taylor Swift e l’impatto politico
Sebbene Taylor Swift non abbia pubblicamente sostenuto alcun candidato per le prossime elezioni presidenziali, è noto che nel 2020 ha appoggiato il presidente Joe Biden. Inoltre, ha critico Trump in diverse occasioni. Ad esempio, dopo le affermazioni controverse di Trump nel 2020 in merito ai disordini legati al movimento Black Lives Matter, Swift ha denunciato il suo comportamento come un “impulso di supremazia bianca e razzismo”, indicando che le sue opinioni politiche sono ben definite e riflettono un impegno verso questioni sociali significative.
L’uso di immagini IA nella comunicazione politica da parte di figure pubbliche solleva interrogativi cruciali sulla veridicità delle informazioni e sul loro utilizzo per influenzare le percezioni del pubblico.