Il Dipartimento dei Trasporti degli Stati Uniti ha recentemente preso una decisione che potrebbe avere ripercussioni significative sullo sviluppo dell’infrastruttura di ricarica per veicoli elettrici. Sotto la presidenza di Donald Trump, l’approvazione dei piani statali per la creazione di stazioni di ricarica nell’ambito del programma federale NEVI, che prevede investimenti per un totale di 5 miliardi di dollari, è stata sospesa. Questa scelta mette in discussione miliardi di dollari di fondi destinati a sostenere le stazioni di ricarica in tutto il paese.
La decisione di sospendere i piani statali rappresenta un grave ostacolo per il progresso dell’infrastruttura di ricarica negli Stati Uniti. Il programma NEVI, lanciato nel 2021 come parte dell’Infrastructure Investment and Jobs Act, aveva come obiettivo principale quello di realizzare una rete nazionale di stazioni di ricarica rapida lungo le autostrade principali. La sospensione dei piani già approvati genera incertezza su progetti cruciali per l’adozione dei veicoli elettrici, che necessitano di una rete di ricarica affidabile e accessibile per incentivare gli utenti a passare a questo tipo di trasporto.
In una comunicazione inviata ai dipartimenti dei trasporti statali, l’Amministrazione Federale delle Autostrade (FHWA) ha fatto sapere che le linee guida precedentemente adottate per il programma NEVI sono state revocate. Di conseguenza, non sarà possibile effettuare nuovi impegni di spesa fino all’emissione di nuove direttive e all’approvazione di piani statali aggiornati. Questo sviluppo colpisce miliardi di dollari di fondi che non sono stati ancora spesi o assegnati a progetti specifici.
Diverse figure di spicco nel settore dei trasporti e della sostenibilità hanno espresso preoccupazione riguardo alla legalità di questa decisione. Andrew Wishnia, ex vice segretario assistente per la politica climatica presso il Dipartimento dei Trasporti USA, ha commentato che, sebbene l’amministrazione abbia il diritto di modificare le linee guida, il memo sembra contraddire le normative esistenti. Anche Andrew Rogers, ex vice amministratore della FHWA, ha sottolineato che non esiste una base legale per “decertificare” fondi già assegnati agli stati per la costruzione di progetti.
Ryan Gallentine, rappresentante di Advanced Energy United, ha messo in discussione la validità del memo e ha esortato i dipartimenti dei trasporti statali a proseguire con l’esecuzione del programma fino a quando non saranno disponibili nuove linee guida. La mancanza di un’infrastruttura di ricarica efficiente è uno dei principali freni alla diffusione dei veicoli elettrici negli Stati Uniti, e il programma NEVI era stato concepito per affrontare questa problematica, finanziando la costruzione di migliaia di stazioni di ricarica.
Secondo i dati forniti dalla società di analisi Paren, a fine gennaio 2023 erano attive 51 stazioni NEVI, con 224 punti di ricarica distribuiti in 14 stati. Gli stati avevano già assegnato 615 milioni di dollari per costruire 999 stazioni, che avrebbero dovuto fornire circa 4.600 punti di ricarica. La sospensione del programma NEVI potrebbe ostacolare notevolmente l’espansione di questa rete indispensabile, generando incertezze per i dipartimenti dei trasporti statali e per le aziende che operano nel settore della ricarica.
La FHWA ha annunciato che una bozza delle nuove linee guida sarà pubblicata in primavera, seguita da un periodo di commento pubblico prima della finalizzazione. Tuttavia, ciò implica che i finanziamenti NEVI potrebbero rimanere in attesa per settimane o mesi. La situazione si inserisce in un contesto più ampio di sforzi da parte dell’amministrazione Trump per rallentare l’implementazione di politiche climatiche e programmi che promuovono l’adozione di veicoli elettrici. È possibile che la questione venga portata in tribunale, poiché il finanziamento NEVI è stato autorizzato dal Congresso e non può essere annullato senza un processo formale.
Per ora, l’amministrazione ha assicurato che i rimborsi per gli impegni esistenti saranno consentiti, per non compromettere gli attuali impegni finanziari. Tuttavia, l’incertezza generata da questa decisione potrebbe influenzare in modo significativo il progresso verso l’elettrificazione dei trasporti negli Stati Uniti.