TIM e Iliad: le speculazioni su una possibile acquisizione infiammano il mercato

Possibile integrazione tra TIM e Iliad scuote il mercato della telefonia mobile in Italia, con speculazioni su OPA e interesse da fondi di investimento per Vivendi.

Nuove indiscrezioni stanno facendo tremare il settore della telefonia mobile in Italia. In questi giorni, si diffondono voci riguardo a una possibile integrazione tra le attività consumer di TIM e Iliad. Alcuni esperti ipotizzano persino il lancio di un’OPA (Offerta Pubblica di Acquisto) sull’intera compagnia. Analizziamo la situazione attuale.

Iliad e tim: le speculazioni sul futuro dell’industria delle telecomunicazioni

Sebbene l’operazione sia ancora lontana dall’essere realizzata, le notizie riguardanti l’interesse di Iliad per TIM hanno già avuto un impatto significativo sul mercato azionario. Secondo quanto riportato da Il Giornale, Iliad avrebbe incaricato la prestigiosa società di consulenza Boston Consulting Group di esaminare le modalità per acquisire le attività telefoniche di TIM. Anche TIM, dal canto suo, starebbe collaborando con i propri consulenti per valutare un potenziale accordo con l’operatore francese.

In aggiunta, come riportato da Il Corriere della Sera, Iliad avrebbe già avviato discussioni con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, assistita dalla società di consulenza Lazard. Al momento, Iliad ha scelto di non rilasciare commenti ufficiali sulle speculazioni. È importante notare che operazioni di questa portata dovrebbero essere approvate dal governo, che potrebbe esercitare il Golden Power per tutelare gli interessi strategici di TIM. Sebbene tali fusioni possano essere accolte positivamente dalla Commissione europea, la rete di TIM è considerata un bene strategico per il Paese.

Inoltre, si segnala l’interesse di alcuni fondi di investimento, tra cui Apax Partner e CVC Capital Partners, per la quota di Vivendi in TIM, che richiede almeno 1,5 miliardi di euro. Apax Partner potrebbe decidere di lanciare un’OPA per delistare TIM, mentre CVC sarebbe in contatto con le autorità governative. Le speculazioni aumenteranno in vista della presentazione del piano industriale 2025-2027 di TIM, fissata per il 12 febbraio 2025. TIM, nonostante lo scorporo della rete, rimane un attore fondamentale del settore, con oltre 17.000 dipendenti, il che rende difficile l’approvazione di piani che non garantiscano protezioni per l’occupazione e continuino a favorire investimenti.

Dopo le recenti operazioni tra Fastweb e Vodafone, non si può escludere un’altra significativa manovra nel panorama degli operatori telefonici. La tendenza attuale è quella di ridurre il numero di operatori, al fine di rendere il mercato più redditizio. Nel Regno Unito, Vodafone e Tre stanno per completare la loro fusione nella prima metà del 2025, dopo aver ricevuto il via libera dall’Antitrust. Situazioni analoghe si stanno verificando anche in Germania, dove il mercato sta subendo cambiamenti significativi.

Le speculazioni su una possibile joint venture tra Iliad e TIM continuano a suscitare interesse e curiosità nel settore delle telecomunicazioni.

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