Scoperto un anello di Einstein grazie alle osservazioni del telescopio Euclid

Un raro anello di Einstein scoperto nella galassia NGC 6505 grazie al telescopio Euclid offre nuove opportunità per studiare l’Universo e fenomeni come la materia oscura.
Image 1739187662 Image 1739187662

Un raro anello di Einstein è stato recentemente identificato nella galassia NGC 6505, ubicata a circa 590 milioni di anni luce dalla Terra. Questa galassia, già nota agli astronomi dal 1884, ha rivelato il suo straordinario fenomeno grazie agli avanzati strumenti del telescopio spaziale Euclid. La scoperta è stata documentata in una ricerca pubblicata su Astronomy & Astrophysics, che evidenzia l’importanza di questa osservazione.

L’anello si forma dalla luce di una galassia distante 4,42 miliardi di anni luce, la quale viene deviata e amplificata dalla gravità della galassia NGC 6505. Questo fenomeno, noto come lente gravitazionale forte, è una delle previsioni della teoria della relatività generale di Einstein. La massa di un oggetto massiccio, come una galassia o un ammasso di galassie, può piegare la luce di un oggetto situato dietro di esso, creando così un’immagine distorta. Quando l’allineamento è ottimale, si genera un anello luminoso attorno alla galassia in primo piano.

Il valore delle lenti gravitazionali nella ricerca scientifica

Le lenti gravitazionali forti rivestono un’importanza notevole per la comunità scientifica. Secondo Conor O’Riordan del Max Planck Institute for Astrophysics, questi eventi sono rari e rappresentano un’opportunità unica per approfondire la nostra comprensione dell’Universo. Questa scoperta è particolarmente significativa poiché NGC 6505 si trova relativamente vicino alla Terra e presenta un allineamento eccezionale.

L’analisi di tali anelli consente agli scienziati di esplorare fenomeni come l’espansione dell’Universo, la materia oscura e il contributo dell’energia oscura. L’anello di Einstein osservato in NGC 6505 fornisce anche l’occasione di studiare una galassia di sfondo, mai precedentemente osservata e attualmente priva di un nome. Queste indagini non solo arricchiscono il nostro sapere, ma offrono anche nuove prospettive per future ricerche.

Le potenzialità del telescopio Euclid

La scoperta di questo anello di Einstein sottolinea l’eccezionale capacità del telescopio Euclid, progettato per realizzare una mappa tridimensionale dell’Universo. Il telescopio ha l’obiettivo di osservare miliardi di galassie fino a una distanza di 10 miliardi di anni luce e prevede di identificare circa 100.000 lenti gravitazionali forti. Tuttavia, il rinvenimento di un anello così perfetto e vicino alla Terra ha sorpreso la comunità scientifica.

Valeria Pettorino, scienziata di progetto per la missione Euclid dell’ESA, ha dichiarato che questa scoperta rappresenta solo l’inizio. Essa dimostra come Euclid sia in grado di scoprire nuovi fenomeni anche in aree del cielo che si pensava di conoscere a menadito. Il telescopio ha avviato la sua indagine dettagliata il 14 febbraio 2024 e continuerà a svelare i segreti dell’Universo. Questa scoperta è un’anticipazione del ruolo cruciale che Euclid avrà nella nostra comprensione del cosmo.

Change privacy settings
×