PSN inaccessibile: Sony risarcisce solo gli abbonati a PlayStation Plus

Dopo un’interruzione prolungata di circa 24 ore, la più significativa dal noto blackout del 2011, nella notte tra il 2 e il 3 ottobre 2023, alle ore 00:58, Sony ha comunicato il ripristino completo delle funzionalità del PlayStation Network. Per cercare di rimediare ai disagi causati, l’azienda ha promesso una forma di compensazione ai propri utenti, anche se non tutti i giocatori potranno beneficiarne.

Annuncio del supporto clienti

Il supporto clienti di Sony ha annunciato: “Tutti i servizi del PlayStation Network sono stati ripristinati dopo un problema di tipo operativo. Ci scusiamo per l’inconveniente e ringraziamo la community per la pazienza. Tutti i membri di PlayStation Plus riceveranno automaticamente cinque giorni in più sul proprio abbonamento. Questo messaggio ha rappresentato una boccata d’ossigeno per milioni di videogiocatori che attendevano notizie dopo un’attesa snervante.

Compensazione per gli abbonati

Sony ha deciso di offrire a tutti gli abbonati di PlayStation Plus cinque giorni aggiuntivi, che si sommeranno automaticamente alla loro attuale sottoscrizione. Questa iniziativa è stata generalmente ben accolta dagli utenti, in quanto supera il tempo di inattività di un solo giorno. Tuttavia, la compagnia non ha previsto alcun tipo di risarcimento per i giocatori che non possiedono un abbonamento. Nonostante i membri di PlayStation Plus siano stati i più colpiti dal malfunzionamento, poiché hanno pagato per servizi multiplayer e altre funzionalità non disponibili, è importante notare che anche i giocatori non abbonati hanno subito conseguenze. Infatti, molte delle funzioni online di alcuni giochi non richiedono un abbonamento a PlayStation Plus, come nel caso di titoli free-to-play come Call of Duty: Warzone e Fortnite. Tuttavia, diversi giochi single-player che richiedono una connessione costante sono diventati praticamente inutilizzabili durante il blackout.

Reazione degli utenti

La reazione degli utenti sui social media è stata di forte disappunto. Molti hanno fatto notare che, in occasione del blackout del 2011, Sony aveva offerto una compensazione a tutti gli utenti attraverso il pacchetto Welcome Back, che comprendeva giochi gratuiti. È opportuno ricordare che, all’epoca, il servizio di PlayStation Plus non era obbligatorio per giocare online e il blackout durò significativamente più a lungo. Resta da vedere se Sony deciderà di rivedere la propria posizione in merito, mentre continuano a rimanere sconosciute le cause di questo recente disservizio.

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