Pensioni 2025: aumenta la minima di 135€, ma solo pochi nati negli anni giusti potranno beneficiarne. Sei tra loro?
Ti sei mai chiesto se rientri tra quei pochi fortunati che vedranno un aumento della pensione nel 2025? Mentre il dibattito infuria in Parlamento sulla nuova Legge di Bilancio, una cosa è certa: non tutti i pensionati riceveranno lo stesso trattamento. Alcuni si dovranno accontentare di pochi euro in più, altri invece vedranno la loro pensione crescere significativamente grazie al cosiddetto incremento al milione.
Ma c’è un dettaglio che lascia molti con il fiato sospeso: l’aumento da 136,44 euro mensili sarà riservato solo a chi soddisfa requisiti ben precisi, e non si tratta solo di reddito o contributi. L’anno di nascita potrebbe fare la differenza tra ottenere l’aumento o restare esclusi. Sei curioso di sapere se rientri tra i beneficiari? Continua a leggere per scoprire come funziona questa misura, chi ne ha diritto e perché nel 2025 le pensioni non saranno uguali per tutti.
Rivalutazione delle pensioni minime
La rivalutazione annuale delle pensioni, basata sull’indice ISTAT che misura l’inflazione, è uno strumento fondamentale per preservare il potere d’acquisto dei pensionati. Per il 2025, l’adeguamento previsto è dello 0,8%, che porterebbe l’importo delle pensioni minime da 598,61 euro a circa 603,39 euro mensili, con un incremento di soli 4,78 euro. Tuttavia, sono in corso discussioni parlamentari per introdurre una maggiorazione straordinaria del 2,2%, che potrebbe elevare l’importo a circa 616,67 euro mensili.
L’Incremento al milione: Un sostegno per i pensionati con redditi bassi
Una misura di particolare rilievo è l’incremento al milione, introdotto nel 2001 dal governo Berlusconi con l’obiettivo di garantire un reddito minimo ai pensionati più anziani e con redditi bassi. Questa misura prevede una maggiorazione sociale che, nel 2025, potrebbe aggiungere circa 136,44 euro all’assegno mensile, portando il totale a 739,83 euro per i beneficiari.
Requisiti per Accedere all’Incremento al Milione
Per beneficiare di questa maggiorazione, è necessario soddisfare specifici requisiti:
Età: Generalmente, l’incremento spetta ai pensionati di età pari o superiore a 70 anni. Tuttavia, l’età minima può essere ridotta di 12 mesi per ogni 5 anni di contribuzione oltre i 20 anni, con un limite minimo di 65 anni.
Reddito: Il pensionato deve avere un reddito individuale inferiore a 9.555,65 euro annui. Se coniugato, il reddito cumulativo con il coniuge non deve superare i 16.502,98 euro annui.
Importo della Pensione: L’assegno pensionistico deve essere inferiore al trattamento minimo previsto per l’anno in corso.
Calcolo dell’incremento
Per i pensionati con un assegno inferiore al minimo, l’incremento al milione garantisce un aumento fino a raggiungere i 739,83 euro mensili. Ad esempio, un pensionato che percepisce 600 euro al mese vedrà un incremento di 139,83 euro. Per assegni superiori al minimo ma inferiori a 739,83 euro, l’incremento sarà proporzionale, fino al raggiungimento di tale soglia.
Procedura per richiedere l’incremento
È importante sottolineare che l’incremento al milione non viene erogato automaticamente. I pensionati che ritengono di avere i requisiti devono presentare apposita domanda all’INPS, preferibilmente attraverso i patronati o utilizzando i servizi online disponibili sul portale dell’Istituto.
L’incremento al milione rappresenta un sostegno significativo per i pensionati con redditi più bassi, contribuendo a migliorare le loro condizioni economiche. Tuttavia, è fondamentale che i potenziali beneficiari siano adeguatamente informati e supportati nella procedura di richiesta, affinché possano accedere a questo diritto senza difficoltà.
In un contesto economico caratterizzato da incertezze e crescenti pressioni inflazionistiche, misure come l’incremento al milione assumono un ruolo cruciale nel garantire una maggiore equità sociale e nel sostenere le fasce più vulnerabili della popolazione.
This post was last modified on 21 Dicembre 2024 22:36