OpenAI lancia SearchGPT: il nuovo motore di ricerca che sfida Google e Bing

OpenAI ha intenzione di entrare nel competitivo mercato dei motori di ricerca, presentando SearchGPT, una funzionalità progettata per offrire risposte rapide e pertinenti a domande degli utenti. Con l’obiettivo di fornire informazioni in tempo reale, il nuovo strumento non solo si propone di competere con startup emergenti come Perplexity, ma anche con giganti consolidati come Google e Bing. Scopriamo in dettaglio le caratteristiche e le funzionalità di SearchGPT.

Caratteristiche e interfaccia di SearchGPT

Una nuova esperienza di ricerca

SearchGPT rappresenta un’evoluzione interessante nel panorama delle ricerche online. Non si discosta molto dall’interfaccia del noto chatbot ChatGPT di OpenAI. Gli utenti possono digitare domande e ottenere risposte immediate insieme a immagini e link a fonti pertinenti. Questo approccio permette di fare domande di follow-up o esplorare ulteriori ricerche correlate attraverso un’interfaccia laterale dedicata.

Personalizzazione e localizzazione delle ricerche

Un aspetto innovativo di SearchGPT è la capacità di personalizzare i risultati in base alla posizione geografica dell’utente. Secondo la documentazione di supporto fornita da OpenAI, il sistema raccoglie informazioni generali sulla posizione per migliorare la rilevanza dei risultati. Ad esempio, quando un utente cerca ristoranti, il sistema può fornire un elenco di opzioni nelle vicinanze. Inoltre, è disponibile un’opzione nelle impostazioni per condividere informazioni più dettagliate sulla posizione.

SearchGPT è alimentato dai modelli di OpenAI, inclusi GPT-3.5, GPT-4 e GPT-4o. Attualmente, è disponibile in versione prototipale solo per un numero ristretto di utenti e editori, ma OpenAI prevede di integrare alcune funzionalità di SearchGPT all’interno di ChatGPT in futuro.

Una risposta alle critiche sugli strumenti di ricerca AI

Il contesto delle preoccupazioni attuali

L’introduzione di SearchGPT avviene in un contesto di crescente scrutinio sulle pratiche di ricerca basate su intelligenza artificiale. Molti strumenti di ricerca AI sono stati criticati per problemi di plagio, imprecisioni e cannibalizzazione dei contenuti. Ad esempio, nel febbraio di quest’anno, una nota AI di Google aveva suggerito metodi stravaganti – come mettere colla sulla pizza – portando a domande sulla validità delle informazioni fornite da sistemi automatizzati.

Inoltre, ci sono stati rapporti di come alcuni motori di ricerca basati su AI abbiano utilizzato contenuti di altri siti senza alcuna attribuzione. Perplexity, in particolare, è stata accusata di copiare articoli senza riconoscere gli autori originali. Questi esempi hanno portato a una crescente preoccupazione tra editori e creatori di contenuti sui potenziali effetti negativi di tali strumenti sul traffico web.

Le misure correttive di OpenAI

OpenAI sembra aver compreso queste preoccupazioni e sta tentando di distinguere SearchGPT proponendo una modalità di ricerca più responsabile. L’azienda ha dichiarato che il nuovo strumento “cita e linka in modo prominente” le fonti utilizzate, garantendo una “attribuzione chiara” e in linea con i contenuti presentati nei risultati di ricerca. Inoltre, OpenAI sta collaborando con i publisher per progettare un’esperienza ottimale e offrire modalità agli operatori di siti web per gestire la visibilità del proprio contenuto nei risultati di ricerca.

OpenAI tiene a rassicurare che SearchGPT è progettato specificamente per la ricerca e non è collegato all’addestramento dei modelli di intelligenza artificiale generativa dell’azienda. Questo significa che i siti web possono essere elencati nei risultati di ricerca anche se non desiderano partecipare all’addestramento dei modelli di OpenAI.

L’attenzione di OpenAI verso la comunità dei publisher e dei creatori di contenuti potrebbe rivelarsi cruciale per il successo a lungo termine di SearchGPT e per mitigare le critiche già emerse nei confronti dei motori di ricerca basati su intelligenza artificiale.

Prospettive future per SearchGPT

Un’offerta in evoluzione

Nemmeno le circostanze attuali sembrano fermare l’ambizione di OpenAI di diventare un attore significativo nel mercato delle ricerche online. Mentre le sue strategie si evolvono, la compagnia si impegna a migliorare continuamente SearchGPT e ad affrontare le problematiche emergenti legate all’uso dell’intelligenza artificiale nella ricerca. Con l’intento di lanciare un prodotto che possa competere con Google e Bing, OpenAI sta tracciando un percorso sfidante ma promettente nel mondo della ricerca online.

Il debutto di SearchGPT rappresenta un passo significativo verso la trasformazione di come gli utenti cercano e accedono alle informazioni, e il suo sviluppo futuro sarà da seguire con attenzione. Resta da vedere quale impatto avrà sull’ecosistema delle ricerche AI e come risponderanno gli altri attori del settore. La saga di SearchGPT si preannuncia avvincente, mentre OpenAI continua a spingere i confini delle possibilità nell’ambito dell’intelligenza artificiale.

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