Il panorama delle comunicazioni unite e della collaborazione è in forte evoluzione, con l’intelligenza artificiale che sta diventando il principale valore aggiunto per i fornitori di questo settore. Dalla sua introduzione nel 2023, l’AI sta trasformando le pratiche aziendali quotidiane, contribuendo a migliorare l’efficienza e l’interazione in contesti sempre più digitalizzati. In questo articolo, esploreremo come le aziende stanno integrando l’AI nelle loro soluzioni UC&C e quale impatto queste innovazioni possono avere sul futuro del lavoro.
Jitesh Gera, research manager di IDC, sottolinea come l’AI sia diventata un’area di focus primario per tutti i fornitori di soluzioni UC&C. Con l’introduzione di Microsoft Copilot all’inizio del 2023, molte aziende hanno avviato una corsa all’adozione di strumenti AI per migliorare le loro offerte. L’AI non è più vista come un’opzione, ma come una necessità strategica, capace di migliorare la produttività e l’efficienza aziendale.
Questa transizione verso l’AI è visibile in diversi settori, dove le aziende iniziano a utilizzare strumenti di trascrizione automatica delle riunioni. Questi strumenti non solo migliorano la documentazione delle riunioni, ma generano anche riepiloghi automatici, note e azioni da intraprendere. Si tratta di una funzionalità che riduce il tempo speso nella revisione di ciò che è stato discusso, permettendo ai team di concentrarsi su attività più strategiche.
Oltre alle trascrizioni, le aziende stanno anche ampliando la loro offerta, introducendo funzionalità avanzate come l’assistenza al coaching live per i dipendenti. Questo è particolarmente rilevante per i ruoli a contatto con i clienti, dove un supporto immediato può fare la differenza nelle interazioni quotidiane. Attraverso l’AI, le aziende possono fornire feedback in tempo reale e suggerimenti per migliorare la comunicazione con i clienti.
In aggiunta a ciò, l’integrazione dell’AI con applicazioni di gestione della corrispondenza elettronica, presentazioni e documenti consente di automatizzare la creazione di contenuti. Questo non solo aumenta la produttività, ma migliora anche la coerenza e la qualità delle informazioni condivise all’interno e all’esterno dell’organizzazione. La capacità di implementare tali funzionalità sull’infrastruttura di telecomunicazione vocale ha ulteriormente rafforzato le interazioni con i clienti, permettendo una comunicazione più fluida e mirata.
Una delle questioni più pressanti riguarda se queste nuove funzionalità AI saranno incluse nei pacchetti esistenti o se comporteranno costi aggiuntivi. Gera ha indicato che, sebbene queste nuove capacità siano considerate preziose, il loro stato attuale è ancora “embrionale” in termini di come vengono integrate nelle soluzioni UC&C. Questa situazione lascia i responsabili IT e i CIO di fronte a dilemmi strategici, poiché devono bilanciare il budget limitato con le opportunità di innovazione.
La difficoltà sta nell’assenza di un modello evidente di misurazione del valore aggiunto che queste funzionalità AI possono apportare. Le aziende sono spesso titubanti a investire in tecnologie per le quali non esistono metriche chiave consolidate che dimostrino un ritorno sugli investimenti. Pertanto, il mercato si trova in una fase di attenta valutazione, dove si stanno studiando i potenziali miglioramenti nella produttività e nella collaborazione che l’AI può realmente generare.
Il contesto attuale mostra un forte interesse nel settore delle UC&C per le innovazioni legate all’AI, ma gli operatori e gli utenti finali devono affrontare un ridotto livello di chiarezza riguardo ai costi e all’implementazione delle nuove tecnologie. È probabile che nei prossimi anni la situazione evolva, portando a un’offerta più strutturata e a modelli di pricing più chiari. Ciò consentirà una diffusione più ampia dell’AI nel settore, contribuendo a consolidare la sua posizione come elemento chiave nella trasformazione del lavoro moderno.
Mentre il mercato si avvicina a queste nuove realtà, la sfida sarà quella di adattarsi a un ecosistema in continua evoluzione, dove l’AI non è solo un’opzione, ma una parte fondamentale della strategia aziendale.